“A Milano Non c’è il Mare”, il brano di Tricarico e Jennà Romano nel tour di Francesco De Gregori

 “A Milano Non c’è il Mare” è il nuovo singolo di Francesco Tricarico con la partecipazione di Francesco De Gregori, pubblicato venerdì 20 settembre 2019.

Dopo Abbracciami Fortissimo, il cantautore milanese classe 1971 torna alla ribalta con questa canzone che anticipa il nuovo, nonché ottavo album in studio, di prossima uscita.

Il brano è il risultato di una collaborazione che vede da alcuni anni una sinergia tra il Tricarico e Jennà Romano leader del gruppo napoletano Letti Sfatti.

A Milano non c’è il mare nasce praticamente a Napoli come gran parte delle canzoni del nuovo album di Tricarico. Jennà Romano scrive la musica di quest’ultimo singolo e anche parte del testo che prende la sua forma definitiva quando a lavorarci sono lui e il cantautore milanese.

Il connubio Tricarico/Romano ha dato già i suoi risultati con i singoli precedenti La mela, Abbracciami fortissimo e dalla canzone Una cantante di musica leggera  cantata dallo stesso Tricarico e da Arisa che la inserisce anche nel suo album dal titolo Voce: the best of Arisa.

A Milano non c’è il mare   sarà cantato per la prima volta da Tricarico e De Gregori, dal vivo, venerdì 20 settembre durante lo show del cantautore romano  in occasione del concerto all’Arena di Verona, DE GREGORI & ORCHESTRA – GREATEST HITS LIVE”.

Questo lavoro precede la prossima uscita, a novembre 2019, del libro con cd che porta la firma di Jennà Romano. S’intitola «Il lanciatore di donne e altri racconti» e sarà pubblicato da Edizioni Spartaco. Si tratta di una raccolta di nove brani musicali e nove racconti, storie di vita vera rubate alla quotidianità e ai viaggi. Nove perle che trovano, nella scrittura di Romano, due forme per esprimersi: la canzone e la novella. «Le collaborazioni di Jennà sono tante, negli anni la sua sensibilità si è mescolata con quella di tanti altri artisti, ma forse è nell’originalità di questo nuovo progetto che risiede il bisogno di continuare a suonare anche senza strumento, a dimostrazione del fatto che quando l’arte ti abita dentro è solo questione di occasioni, circostanze, opportunità». Così scrive l’attore, drammaturgo e scrittore Peppe Lanzetta nella prefazione.