Si terrà a Brixen l’edizione 2015 del Premio Musiche di Provincia

foto

Il 30 ottobre 2015,  a Bressanone, presso il Centro Giovani Connection, alle ore 20.30 si terrà CROSS-BORDER, festival musicale, con ospiti italiani e internazionali.

Cross Border è un festival dedicato agli sconfinamenti, ai meticciamenti, ai sincretismi tra culture e tra arti. Il festival vuole valorizzare la vocazione del territorio sudtirolese, terra di frontiera in cui nasce e a cui si rivolge, trasformando quello che talvolta può apparire come un limite in una risorsa preziosa. Cooperativa Atelier organizza durante l’anno eventi diversi, diverse sezioni del festival stesso. Il primo appuntamento del festival è il primo premio in Italia dedicato ai worldwide storysingers: cantautori, griots, chansonniers, storytellers, songwriters, cantastorie di diverse tradizioni, traduzioni e tradimenti.

 

La sezione STORYSINGERS vuole divenire un appuntamento annuale che, sotto la direzione artistica di Gennaro Romano, in collaborazione con il già rinomato Premio Musiche di Provincia, intercetti le realtà più significative emergenti nel panorama nazionale e internazionale della canzone d’autore e dello storysinging per portarle sui palchi altoatesini. In questa prima edizione la manifestazione accoglierà ospiti di grande rilievo a livello nazionale: Patrizio Trampetti (già fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare), Fausto Mesolella, Francesco Tricarico, Letti Sfatti e l’ensemble MUSICAINFABULA, oltre a Massimo Gentile ed Antonio Nola. Dal panorama internazionale arrivano invece gli artisti premiati: Brahima Dembelé, urban griot della Costa d’Avorio, già percussionista solista del balletto nazionale del suo paese;  Omar El Afrah marocchino, con il suo ensemble Gnawa Spirit, ancora Davide El Gitano, sinto di Bressanone originario dell’India, e Julian Burchia, giovane cantautore bolzanino di lingua tedesca.

Partner dell’evento sono: Centro Giovani Connection, Dietro la nuca della città/Premio nazionale delle musiche di provincia, e Differentemente.info (Giornale, online, di informazione culturale).

La presente iniziativa è realizzata con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano – Cultura italiana.

65535-1

Francesco Tricarico

Biografie artistiche degli ospiti:

FRANCESCO TRICARICO, classe 1971. Inizia a suonare da giovanissimo e si diploma al Conservatorio di Milano. Girovaga con una piccola band suonando jazz nei locali milanesi e si esibisce per qualche mese anche a Parigi. Nel settembre 2000 esce il suo primo cd singolo dal titolo “Io sono Francesco”. 
Il cd singolo è un autentico successo: disco di platino, riconoscimenti e nomination (una al P.I.M come “Canzone dell’anno” e una agli Italian Music Awards prima e seconda edizione). Nel mese di giugno 2001 è ospite del Premio Città di Recanati – Nuove tendenze della Canzone Popolare e d’Autore. A luglio è la volta del Premio Lunezia, che riceve ad Aulla. La giuria vota “Io sono Francesco” miglior testo di un autore emergente. Seguono altri due singoli: “Drago”, prodotto da Tricarico stesso e “La pesca” che ricevono recensioni positive e confermano il grande profilo artistico dell’autore. A maggio 2002 giunge finalmente il momento di pubblicare l’album “Tricarico” che unisce i singoli e i brani fin a quel momento pubblicati, raccogliendoli come in uno scrigno, assieme a nuovi brani. Invitato personalmente da Jovanotti ad aprire i concerti del suo Quinto Mondo Tour, Tricarico debutta sulla scena live con un set di canzoni che presenta al grande pubblico il suo primo album. Settembre 2003: Francesco incontra Patrick Benifei (Casino Royale, Soul Kingdom) e Fabio Merigo (Reggae National Tickets) con i quali produce e arrangia il suo nuovo lavoro dal titolo “Frescobaldo nel recinto”, che esce nel 2004.

Un album di 10 canzoni che spaziano dal funk, al soul, passando dal punk-rock e dalla canzone d’autore con cui Tricarico si riconferma un incantatore, capace di portarti via con la sua musica e di metterti davanti a tutta la felicità e la malinconia del mondo facendoti stare bene. Dopo tre anni di ricerca artistica e crescita personale, il 2007 inizia all’insegna del rinnovamento: Tricarico cambia anche casa discografica, arrivando alla SonyBmg. Il brano che segna l’inizio di questo nuovo capitolo della sua carriera si intitola “Un’altra possibilità”. Entrato con successo nella programmazione radiofonica, il 5 ottobre viene pubblicato su cd singolo, insieme con l’inedito “Libero”. Tricarico scrive “La situazione non è buona” per Adriano Celentano, il quale prende spunto da questo brano per il titolo del suo nuovo album e del grande evento televisivo di cui è protagonista il 26 novembre 2007 su Rai 1. Tra gli ospiti del programma, Celentano chiama accanto a sé  anche Tricarico. Partecipa al Festival di Sanremo 2008 con il brano “Vita Tranquilla”, di cui compone musica e testo. Le sue esibizioni, particolarmente intense e originali, colpiscono il pubblico e alla serata finale riceve il Premio Mia Martini della critica. Segue la pubblicazione del nuovo album “Giglio”. Tricarico ha modo di conoscere Gianni Morandi e dalla reciproca stima nasce una collaborazione artistica. Tricarico compone un nuovo brano per Gianni dal titolo “Un altro mondo” che diventa il primo singolo del nuovo album di Morandi “Ancora … grazie a tutti”. Al Festival di Sanremo 2009 Tricarico presenta il brano “Il bosco delle fragole”, di cui è autore. Il brano dà titolo al nuovo album che esce il 20 febbraio con dieci brani inediti che si muovono tra realtà e immaginazione per raccontare delicate storie d’amore. Nel 2010 Tricarico pubblica il libro di disegni e racconti “Semplicemente ho dimenticato un elefante nel taschino” edito da Bompiani. Sul palco del Teatro Ariston Tricarico presenta “Tre colori”. Testo e musica del brano sono di Fausto Mesolella, chitarrista e autore straordinario, membro degli Avion Travel.

A febbraio 2012 esce “L’America” il singolo che anticipa l’uscita del nuovo disco prevista per il 2 aprile. “Invulnerabile” questo il titolo del lavoro, prodotto da Marco Guarnerio e Tricarico, che giunge a distanza di due anni dal precedente lavoro; un lasso di tempo in cui Francesco ha raccolto pensieri e parole e, con la creatività che solo lui possiede, ha meticolosamente cucito insieme in undici canzoni. Undici tracce, undici favole “dove sarai invulnerabile e troverai dentro di te ogni risposta a ogni perché” … che Tricarico ci regala in questo album: uno scrigno prezioso il quale una volta aperto illuminerà il giorno timidamente come un sottile raggio di sole in un cielo grigio.

Patrizio Trampetti chitarra tracolla

Patrizio Trampetti

PATRIZIO TRAMPETTI, napoletano, studia chitarra classica con il M°Eduardo Caliendo. Nel 1969 entra a far parte della Nuova Compagnia di Canto Popolare (NCCP), gruppo nato da una iniziativa di Eugenio Bennato, Giovanni Mauriello e Carlo D’Angiò con l’intento culturale di ricercare e diffondere le radici della tradizione popolare campana. Con il gruppo incide numerosi album: “Nuova Compagnia di Canto Popolare” (1971, ristampato nel 1972 con il titolo di “Lo Guarracino”); “Nuova Compagnia di Canto Popolare” (1972, doppio album ristampato in due dischi separati intitolati “La serpe a Carolina” e “Cicerenella”); “NCCP”, (1973), “Li Sarracini adorano lu sole” (1974), “Tarantella ca nun va’ bbona” (1975), “La Gatta Cenerentola” (1976), “La Cantata dei Pastori” (1977), “11 mesi e 29 giorni” (1977), “Aggio girato lo munno” (1978) e “Storie di Fantanasia” (1981).

Con la NCCP partecipa a tre edizioni del Festival dei due Mondi di Spoleto (1972, 1974 e 1976) dove il gruppo, diretto artisticamente dal M° Roberto De Simone, riscuote uno straordinario successo che gli consentirà di approdare alle più prestigiose rassegne musicali del mondo: Edimburgo, Helsinki, Berlino, Atene, Madrid, Salisburgo, Barcellona, Parigi, Buenos Aires, Caracas, Sidney, Singapore, Tokyo, Hong Kong, Toronto, etc…

Nel contempo collabora con Edoardo Bennato scrivendo i testi di due brani che conquistano una considerevole notorietà: “Un giorno credi” (1973) e “Feste di piazza” (1975) e partecipa, attivamente, alla realizzazione degli album “Non farti cadere le braccia” (1973), “I buoni e i cattivi” (1974) e “Io che non sono l’imperatore” (1975). Nel 1976 è protagonista, con Peppe Barra, Fausta Vetere, Isa Danieli, Giovanni Mauriello ed altri, della favola musicale intitolata “La Gatta Cenerentola”, lavoro teatrale di Roberto De Simone che viene rappresentato in tutto il mondo con circa quattrocento repliche in due anni. Con la NCCP continua ad esibirsi, sia in Italia che all’estero, impegnato in numerose tournée fino al 1984, quando decide di lasciare il gruppo ed inizia ad alternare la sua attività di autore a quella di attore e cantante. Come autore collabora con Irio De Paula, Amedeo Minghi, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Pietra Montecorvino, Savio Riccardi. Scrive ed interpreta “Portugal” con Francesco Baccini e la incide anche con Gilberto Gil; compone “Donna di luna” (1994) e “Roma” (1998) con Edoardo Bennato; “Alegrias” (1995) con Mauro Di Domenico cantata con gli Inti Illimani; i testi del disco “Lido Aurora” (1996) di Marco Zurzolo. E poi “Stu bbene”, con Romano Musumarra, incisa da Alessandro Safina nell’album “Insieme a te” (2001) che raggiunge le prime posizioni in classifica e riscuote successo anche all’estero; “Viandante” con Vito Mercurio, interpretata da Roberto Murolo nell’album “Ho sognato di cantare” (2002). Nel 2002 scrive con Lino Cannavacciuolo quattro canzoni cantate da Peppe Barra nell’album “Guerra” e con Eugenio Bennato “Ai naviganti in ascolto” contenuta nel disco “Mediterraneo sia”. In seguito scrive alcune canzoni pubblicate sul disco “E-thnic” di Mario Fasciano dove suonano i Deep Purple, Ian Paice e Steve Morse. Compone le musiche degli sceneggiati “Il viaggio di Burton” e “Melmoth” di Renato Miracco, trasmessi dalla RAI, e la colonna sonora del film “Core mio” di S. Calanchi (1982) che partecipa al Festival Cinematografico Internazionale di Venezia, vincendo il premio per le opere prime. E’, inoltre, autore di musiche per il teatro: “Sempre con papà” di Gianfelice Imparato (1997), interpretato da Peppe Barra, Enzo Cannavale e Caterina Sylos Labini; “La festa” di Spiro Scimone (Premio Cantoni per il teatro ’98) presentato al Teatro Valle di Roma nel novembre 2000, alle Orestiadi di Gibellina, al Teatro Nazionale di Bruxelles nel maggio 2001 e al Festival d’Autunno nell’ottobre 2001; “Uscita d’emergenza” di Manlio Santanelli nell’allestimento del maggio 2000 per il Teatro Mercadante di Napoli; “Fuori l’autore” di Raffaele Viviani, presentata al Festival Città Spettacolo di Benevento (2000); “Il morto sta bene in salute” con Enzo Cannavale, rappresentata alla riapertura del Teatro Politeama di Napoli nel febbraio 2001; “Mi sento una favola” con Caterina Sylos Labini, per la regia di Maurizio Nichetti; “Di più non dico” (2001) e “2001 Odissea nell’ospizio” (2001) di Gustavo Verde e Gino Rivieccio; “La Marcolfa” di Dario Fò (2002); “Casa di frontiera” (2003) di Gianfelice Imparato; “Le follie del Monsignore” (2004) di Peppe Barra. È autore ed interprete della tarantella sinfonica “‘O patrone d’ ‘o cane” (2003) di Carlo Siliotto suonata dall’orchestra sinfonica bulgara. Come attore e cantante partecipa a numerosi lavori teatrali con la compagnia di Peppe Barra: “Sempre si” (1985); “Nel regno di Pulcinella”(1986); “La festa del Principe” (1988); “I fantasmi di Monsignor Perrelli”(1991); “La cantata dei pastori”(1991); “La zia di Carlo” (1994); “Una tragedia tutta da ridere” (1996) regia di Gianfelice Imparato, con Enzo Cannavale e Nadia Rinaldi; “La canzone di Zeza” (1997); “Il borghese gentiluomo” (2001); “Le follie del Monsignore” (2004). Canta nell’opera “La vera storia” (1982) composta da Luciano Berio su libretto di Italo Calvino; interpreta “A sud di Mozart” (1987) con Eugenio Bennato e Pietra Montecorvino; “Giovanna d’Arco”, di Roberto De Simone, inaugurando, nel 1989, il Teatro G. Verdi di Pisa; “Angeli del sud” (1996) con Eugenio Bennato ed Alfio Antico; “Il Re applaude” (1980), regia di Tonino Conte, rappresentata al Teatro S. Carlo di Napoli. Nel 1992 debutta come solista e cantautore con il recital intitolato “Hotel Marè”. L’anno successivo partecipain qualità di ospite, alla rassegna “Nuove tendenze della Canzone Popolare e d’Autore” di Recanati e al “Premio Tenco” di Sanremo. Scrive ed interpreta uno spettacolo dedicato a “I Gatti di tutto il Mondo” (1996) che viene rappresentato in diverse città italiane ed europee. Dal 1999 è direttore artistico della Rassegna Sensi Sonori “Irpinia Folk Festival”. Nel 2003 partecipa al doppiaggio del film di animazione “Opopomoz” di Enzo D’Alò, impersonando l’angelo. Nel dicembre 2004 è premiato, a Napoli, come miglior interprete napoletano della Canzone d’autore, al “Premio per il Teatro, la Musica e il Giornalismo”, patrocinato dalla Regione Campania.

Il 21 settembre 2005 partecipa alla IV edizione del Premio Carosone ricevendo il prestigioso riconoscimento e si esibisce in un estemporaneo duetto con Lou Bega interpretando la celebre “Tu vuò fa’ l’americano”. Autore, musicista, attore di teatro, cantautore… Patrizio Trampetti è un artista versatile che esprime la sua vena creativa in molteplici forme.

Fausto Mesolella

Fausto Mesolella

FAUSTO MESOLELLA: Prende contatti con la chitarra a 12 anni suonando tutti i giorni feriali e festivi dalle 16.30 alle 17.30 durante l’ora di ricreazione consentita in un convitto nazionale che frequenterà per molti anni. Diventa professionista il 4 agosto del 1968 suonando con il suo primo gruppo, i Condor, al matrimonio di Ugo il parrucchiere di via Roma in Caserta.
Nel 1970, dopo lo scioglimento dei Condor, forma un nuovo gruppo i “Coronilla Varia”, il gruppo però si disgrega alla seconda prova a causa di un violento litigio tra il tastierista e il batterista, reo di essersi presentato in ritardo alle prove. Sempre nel 1970 forma il complesso “La Prima Pagina” con il quale suona senza sosta dividendosi tra feste da ballo, feste di piazza (che Dio le benedica), matrimoni, approfittando di qualsiasi occasione possa servire ad arricchire la formazione e la conoscenza del palco per un musicista. Dal 1974 al 1975 fa parte dell’orchestra di Augusto Martelli. Nel 1976 lavora come tecnico del suono e produttore musicale presso la record Tirrena Olimpya.
Nel 1978 forma il trio “I Mediterranea” con il quale incide l’album “ecce rock”, distribuito non in Italia ma solo in Giappone (non si sa perché).
Con i Mediterranea, oltre all’attività concertistica, accompagna in tournèe il cantante Umberto Napolitano del quale arrangia il brano di partecipazione al festival di San Remo del 1981. Dal 1983 al 1986 lavora presso uno studio personale di registrazione, cura arrangiamenti e produzioni per vari artisti italiani. Il 16 gennaio del 1986 entra a far parte della Piccola Orchestra Avion Travel. La data rimane storica perché la stessa sera, dopo la prima prova, subisce il furto della sua chitarra preferita, una meravigliosa fender stratocaster di colore rosso fiammante, trafugata da mano ignota dall’auto in sosta presso il cinema Vittoria, a Casagiove (Caserta). (Naturalmente il ricavato della chitarra rubata fusicuramente speso in medicine). Con gli Avion Travel nel 1987 vince la prima edizione di San Remo rock.
Dal 1992 al 1994 gira anche l’Italia con la band di Paolo Belli.
In mezzo a concerti e incisioni discografiche con gli Avion Travel nel 1994 forma il Nada Trio.
Al festival di San Remo del 1998 gli Avion Travel vincono con la canzone “Dormi e sogna” il premio della critica, il premio come miglior arrangiamento e quello come miglior canzone.
Due anni dopo nel 2000, vincono la 50° edizione del festival di San Remo con il brano “Sentimento” che conquista anche il premio come miglior arrangiamento.
Nell’anno 2000 Mesolella produce “La rosa dei venti” il primo album del cantautore napoletano Alessio Bonomo.
 Nel 2001 cura la produzione del disco di Nada “l’ amore è fortissimo e il corpo no” collaborando con Claudio Coccoluto e Pasquale Minieri alla realizzazione del disco. Nello stesso anno compone una canzone dal titolo “Si voltò” per l’album “Cieli di Toscana” di Andrea Bocelli. Nello stesso album è la chitarra solista del brano “l’incontro”, di cui Bono degli U2 è voce recitante. Nell’estate del 2002 lavora al nuovo album degli Avion Travel e collabora al disco di Samuele Bersani. A Gennaio del 2003 inizia la lavorazione dell’album di Patrizia Laquidara vincitrice del programma televisivo destinazione San Remo. Per la stessa scrive una canzone ‘le rose’ presente nell’ album. A marzo dello stesso anno produce il nuovo album di Giorgio Conte. In aprile l’ultimo album della piccola orchestra Avion Travel (poco mossi gli altri bacini) Agosto 2004 scrive “na stella” per l’album (altre latitudini) di Gian Maria Testa. Nel 2005 pubblica l’audiolibro “I piaceri dell’orso” edito da editrice zona. Nello stesso
anno è chitarrista nel disco di Gianna Nannini. Nel 2007 è produttore artistico dell’album degli Avion Travel “Danson Metropoli” con la direzione di Paolo Conte. L’album a poche settimane dall’ uscita è disco d’oro. Compone la colonna sonora del film “Lascia perdere Jonny” per la regia di Fabrizio Bentivoglio ispirato ad alcuni episodi della sua vita di musicista. Nel luglio del 2007 riceve il premio Lunezia per il miglior album italiano “Danson Metropoli”. Scrive e produce “Il Villaggio Del Cuore” una canzone per il nuovo album di Barbara Eramo. Scrive “Il Messaggio” per il nuovo album francese di Cristina Marocco. Il 15 dicembre del 2007 riceve il premio Ennio Morricone come miglior compositore all’ italia film festival di Roma per la colonna sonora del film “Lascia Perdere Johnny”. Nel dicembre del 2007 registra le chitarre per il primo album di Maria Giua. Nell’ aprile del 2008 riceve la Nomination al David di Donatello per il film “Lascia Perdere Johnny”. Sempre per “Lascia Perdere Johnny” vince il “Ciak D’oro” per la miglior colonna sonora. Inizia a settembre del 2008 la produzione del nuovo disco degli Avion Travel. Nel gennaio del 2009 in tour con Rita Marcotulli con un progetto sui “Pink Floyd” e contemporaneamente esce il cd del concerto con il settimanale “L’Espresso”. Produce “L’Amico Magico” nuovo disco degli Avion Travel registrato con l’orchestra sinfonica Camerata Ducale di Vercelli per l’etichetta “Sugar“. Il disco esce il 16 ottobre del 2009. Il 19 dicembre del 2009 riceve a Foggia per la seconda volta il premio “Matteo Salvatore” per la produzione dello spettacolo “Un pugliese a Roma” ispirato alle canzoni dello stesso Matteo Salvatore.A Gennaio 2010 inizia la lavorazione della colonna sonora del film muto del 1924 “Il Ladro di Bagdad” che esce nelle edicole con il settimanale “L’Espresso“. A Settembre del 2010 è autore della colonna sonora del film “Into Paradiso” della regista Paola Randi in concorso al festival del cinema di Venezia e per il quale riceve la seconda nomination ai David di Donatello. Il disco “L’Amico Magico” riceve la targa Tenco 2010 come miglior disco italiano nella sezione interpreti. Scrive per Fiorella Mannoia la canzone “Se veramente Dio esisti”. Riceve la targa Tenco 2010 nella sezione dedicata alla musica dei suon San Remo 2011 scrive la canzone “Tre colori” per “Tricarico“. Aprile 2012 esce il suo Primo album da chitarrista solita “Suonerò Fino a Farti Fiorire” e nello stesso anno il DVD del concerto di chitarra dal vivo. San Remo 2013 compone il brano “E’ colpa mia” per la cantante napoletana Maria Nazionale. Nell’estate 2013 é in tour con il cantautore Alessandro Mannarino nello spettacolo “Corde”. Nell’ Ottobre 2013 per il nono anno è direttore artistico del premio “Bianca Daponte” dedicato a sole cantautrici, partecipa al Premio Tenco con lo spettacolo “Piccole storie dietro le canzoni per gli altri”. Nel Dicembre 2013 esce “Live ad Alcatraz” registrato dal vivo il 25 agosto dello stesso anno alla libera Università di Alcatraz a Santa Cristina di Gubbio. Maggio 2014 esce il CD “Dago Red” in duo con Raiz voce storica degli Alma Megretta. Il disco Dago Red vince la Targa Tenco nella categoria interpreti. Nel 2015 esce ” CantoStefano” prodotto da Suoni dall’Italia produzioni musicali, di Mariella Nava.

trio

Letti Sfatti

LETTI SFATTI: Nascono con l’idea di fondere canzoni, satira e poesia in una miscela che loro stessi amano definire “Rock di Provincia”. Dall’hinterland napoletano (dietro la nuca della città) modellano e irrobbustiscono il proprio linguaggio musicale che col passare del tempo diventa sempre più riconoscibile, particolare e più Letti Sfatti.
Il materiale di un loro spettacolo diventa il loro primo disco, che conterrà nove canzoni e verrà reso edito da una etichetta indipendente (Ed. Rima Milano). Nel Dicembre del ’99 i Letti Sfatti sono vincitori al prestigioso “Premio Ciampi”. Si esibiranno dal vivo il 3 Dicembre a Livorno e verranno premiati per due loro brani “Vorrei vedere il Papa” e “La Giungla” con il Premio Ciampi ” Omaggio a Stefano Ronzani “. Nell’estate del 2000 i Letti Sfatti affiancano “Napoli Centrale” (J.Senese, Franco Del Prete…) uno dei gruppi storici napoletani in una serie di concerti realizzando insieme uno spettacolo vario e suggestivo“ Dietro la nuca della città”,un concerto atipico in cui la musica suonata si sincronizza con immagini video. Nel Maggio del 2004 i Letti Sfatti registrano la colonna sonora del film “Ventitrè” di Duccio Forzano con protagonisti i Ditelo voi ed Ernesto Mahieux e prodotto da Guido e Maurizio De Angelis. Nel corso dell’anno 2005 alla Yale University di New York viene scelto a scopo didattico “La giungla” brano dei Letti Sfatti che riscuote notevole interesse da parte dei giovani undergraduates (eta’ media 17-20 anni). Nel programma didattico dell’anno accademico successivo viene inserita un’ altra canzone dei Letti Sfatti: ” Vorrei vedere il Papa “. All’inizio di Giugno 2006, l’uscita del loro lavoro dal titolo “Tre”, che contiene quattordici brani di cui dodici inediti e due cover; distribuito dalla Delta Dischi, il brano “Vorrei vedere il Papa” contenuto nel cd diventa una delle sigle di Colorado Cafè in onda su ITALIA 1. Un altro brano del gruppo tratto dal cd Tre viene inserito nella compilation “Con tutte le carte in regola” che raccoglie le più belle cover di Piero Ciampi eseguite da vari artisti tra cui Nada, Omar Pedrini, Stefano Bollani, La Crus etc. il brano è “Tu no”. Nel 2009 esce “Come fiori tra i marciapiedi e l’asfalto” cd che vede la collaborazione con lo scrittore Erri De Luca che scrive con Jennà Romano il brano “Questa città” e presta anche la sua voce nello stesso brano. Dello stesso brano ne viene realizzato un videoclip interamente in animazione digitale che porta ad un secondo progetto in uscita nel 2011 che segna una continuità di collaborazione tra il gruppo e lo scrittore napoletano. “Questa città” diventa un libro + dvd che raccoglie racconti di Erri De Luca, Jennà Romano e Patrizio Trampetti e momenti video, live e musiche dei Letti Sfatti (Ed. Testepiene).

Nel Novembre del 2011 il gruppo presenta in anteprima al Premio Ciampi di Livorno il brano “Il Vino” dell’autore Livornese in una nuova versione tradotto in napoletano. Dello stesso brano il gruppo ha realizzato un videoclip che anticiperà l’uscita del nuovo album nel Novembre del 2012 dal titolo …e se il mondo somigliasse Piero Ciampi.. Si tratta di un cd+ dvd che contiene anche il film Minerali sconosciuti  che vede tra i protagonisti: Peppe Lanzetta, Patrizio Trampetti, Rosalba Di Girolamo, Antonio Del Gaudio, Franco Del Prete, Alan Frenkiel, Luigi Caramiello, Franco Carratori, Letti Sfatti scelto nel 2013 per “LES RENDEZ- VOUS DU CINÉMA” in MONTREAL QUÉBEC, CANADA. Nel 2015 scrive insieme a Tricarico il singolo “La mela”, tagliente fotografia di un Paese alla deriva.

FRANCESCO TANCREDI presenta in questa occasione il cd in uscita dedicato al maestro Georges Brassens, intitolato JE SUIS BRASSENS, contenente una scelta di brani in traduzioni originali, riarrangiate in chiave swing manouche, con incursion nella musica brasiliana, balcanica o nel cantautorato più classico, insieme ad un quintetto eccellente con Jacopo Martini alle chitarre, Mirko Mariottini ai clarinetti, Ettore Bonafé, vibrafono e batteria e percussioni, e Raffaello Pareti al contrabbasso. Cantautore, compositore, autore, performer, videomaker, pedagogista, laureato in filosofia, nel 2000 Francesco Tancredi, a Silvi Marina, riceve il premio della critica e il primo premio del concorso Cant’autori, organizzato dall’ARCI nazionale. Nel corso degli anni numerose le collaborazioni con musicisti tra cui Stefano Bollani, Mirko Guerrini, Riccardo Onori, Stefano de Bonis, Jacopo Martini, Alfio Antico, Paolo Corsi, Andrea Melani, Riccardo Galardini, Nico Gori, Simone Graziano, Claudio Giovagnoli, Naomi Berril e molti altri. Per Fondazione Alba ha pubblicato il cd I cittadini del futuro, scritto e registrato con i bambini della sua classe presso la Scuola Waldorf di Firenze. In teatro ha collaborato con ne L’opera da tre soldi con Stefano Bollani, Mirko Guerrini e molti altri. Compone testo e musica di due spettacoli di teatro musicale: Messa a fuoco, scritto con Martino Ferro, e Circo-Stanze, spettacolo andato in scena con Alfio Antico. Interpreta fra l’altro la parte di un giovane Michelangelo Buonarroti in Lorenzo 8 aprile 1492, di Marco Vichi, con Franco Di Francescantonio e più recentemente in La terra dei Lombrichi, un adattamento dell’Alcesti di Euripide per il teatro infantile, e in Gola, rilettura del racconto L’angoscia di Cèchov, con Chiara Guidi, produzione Socìetas Raffaello Sanzio. Per Fondazione Alba ha pubblicato anche tre volume di adattamenti teatrali per ragazzi: I nuvoli, un testo in versi dedicato alla biografia di Leonardo da Vinci, Le avventure di un burattino, adattamento del Pinocchio di Collodi e Tre novelle, dedicato al Decameron di Giovanni Boccaccio. Per circa cinque anni, dal 2004 al 2009 si dedica principalmente alla realizzazione di documentari video, come regista e montatore: in collaborazione con Jean-Louis Comolli realizza la breve serie Otages documentaires, che circola per festival del documentario e su diversi canali televisivi in Francia, produzione Lieux fictifs di Marsiglia. Per oltre un anno, tra 2004 e 2005 dirige il laboratorio di creazione video nel carcere di Marsiglia, realizzando con i detenuti il mediometraggio tra finzione e documentario: Petit Thêatre Eldorado.

Successivamente realizza diversi documentari e video di creazione, tra cui alcuni mediometraggi: Kasbah-Kasbah, insieme a una famiglia marocchina alle prese con la migrazione interna; The red line, insieme a Yehoud Shaoul, a Gerusalemme; Mostalghia, a Mostar, insieme a Dario Terzic. Da alcuni anni si dedica alla ricerca-azione nell’innovazione didattica e pedagogica: ha conseguito il diploma di insegnante waldorf e per cinque anni si è dedicato quotidianamente all’insegnamento in scuole steineriane. Lavora nella scuola, con laboratori di creazione, per enti pubblici. Musica in Fabula è il nome dell’ultimo ensemble di teatro musicale, che approfondisce la ricerca nella direzione del cantar storie e del teatro musicale per i più giovani. Sono in uscita due cd musicali: JE SUIS BRASSENS, dedicato alle canzoni di Georges Brassens, tradotte in italiano dallo stesso Tancredi, e prossimamente uno dedicato al Pinocchio di Collodi, Le voci di Pinocchio, allegato a un libriccino che contiene un percorso didattico sul capolavoro di Collodi. L’ensemble è costituito da un trio cui si aggiungono spesso e volentieri altri amici. Del trio fanno parte insieme a Tancredi due polistrumentisti: Ettore Bonafé, percussionista, batterista e vibrafonista, già membro storico di Banditaliana di Riccardo Tesi, e Claudio Giovagnoli sassofonista che suona anche clarinetto, flauto, stimato come turnista è membro di diversi progetti tra cui gli esplosivi Funk Off. L’ensemble fa volentieri spazio ad amici allargandosi a quartetto o quintetto, con Naomi Berrill al violoncello e voce e Jacopo Martini alle chitarre. La collaborazione tra Tancredi e Giovagnoli risale al 2000, quella con Bonafé risale al 2003. Jazz ed elementi cameristici, il cantautorato e impulsi provenienti dalle musiche del mondo, tanti elementi rimescolati nell’espressività del teatro musicale come spazio in cui esplorare attraverso suoni, ritmi, armonie e melodie le profondità delle grandi storie. Forse né più né meno di quel che farebbe un cantastorie.