Arzano, al Teatro De Filippo, applausi per Paolo Caiazzo in “Quella visita inaspettata”

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Il teatro Eduardo de Filippo, di Arzano, ha ospitato da giovedì 29 febbraio a domenica 3 marzo, “Quella visita inaspettata”, commedia in due atti, scritta e diretta da Paolo Caiazzo.

Il cast composto da Paolo Caiazzo nel ruolo dell’imprenditore Fedele Ferruccio, Maria Bolignano nel ruolo di Vanessa, moglie arrivista dell’imprenditore, Daniele Ciniglio nel ruolo di Leonardo, figlio inconcludente e fannullone, Francesca Morgante è Zia Assunta una disabile intellettiva e sorella dell’imprenditore, Carlo Caracciolo nel ruolo del commercialista ed amico di famiglia, Cinzia Cordella nel ruolo dell’ispettrice Ferretti e Antonio Iuliano e Nunzio Amato nel ruolo di due brigadieri della finanza.

Il protagonista della commedia, a sfondo thriller, è Ferruccio Fedele, un imprenditore del Sud, che crede fortemente nel concetto di Stato ed è orgoglioso della sua moralità tanto da costruire la sua vita sulle tre “O”: onore, onestà ed osservanza. L’imprenditore si occupa della produzione e della vendita di arredamento per il bagno e servizi igienici. Ha tentato di innovare vendendo tazze di gabinetto con il caricatore del cellullare e con il sistema bluetooth per ascoltare la musica quando ci si siede, ma sembra che non abbia avuto successo. L’imprenditore ha promosso la sua innovativa tazza con slogan come “il gabinetto che non mi aspetto” oppure “ a tazz che fa ascì pazz”. Sempre su questa scia ha cercato di vendere bidet a Parigi oppure water ad Istanbul, tutto ciò ci fa comprendere la natura e la personalità di Ferruccio Fedele: accanto alla sua indole onesta e perbene, emerge anche un lato oscuro del suo carattere, legato alla passione per Diabolik, nonostante fosse un criminale.

La commedia racconta la storia di una famiglia all’apparenza tranquilla, composta da Ferruccio, da sua moglie Vanessa, che lo ha sposato solo per interesse, dal loro figlio Leonardo, trentenne e bamboccione che vive ancora a casa, e dalla sorella del capofamiglia, zia Assunta, ricoverata in una clinica psichiatrica a causa di uno shock infantile. Completa il quadro familiare, il commercialista, amico di famiglia, segretamente innamorato della moglie dell’imprenditore.

Il primo atto si apre con i preparativi per la festa di compleanno, a tema, del figlio, durante la quale tutti devono vestire divise delle forze dell’ordine e/o militari. Subito dopo la festa, la famiglia riceve una visita inaspettata che mette in crisi il protagonista, trasformandolo da persona onesta in un criminale goffo ed impacciato.

Questa commedia, contemporanea e moderna, è ricca di battute, gaffe, gioco di equivoci, manie, fobie, riflessioni che richiamano le principali fiction criminali di successo, da Mare Fuori, a Gomorra sino alla Casa di Papel, offrendo uno sguardo divertente, ironico e satirico sulla vita di una famiglia moderna e sulla società.

Una tra le tantissime scene divertenti è quella in cui il protagonista cerca di sbeffeggiare la fiction Mare Fuori, parlando e cantando sulle note di “Si sta meglj for”.

Se da una parte la generazione di Ferruccio Fedele sceglieva e veniva attratta da Diabolik, Lupin, Sandokan, ora i figli seguono nuovi protagonisti “scuri” usciti da Scarface, Gomorra, Romanzo Criminale, Mare Fuori. Questo parallelo tra le preferenze di Ferruccio e quelle dei suoi figli sottolinea un aspetto costante: l’affascinante attrazione per i protagonisti dark ed antieroi delle storie criminali. Anche se i nuovi protagonisti sono più crudi e più violenti, il loro richiamo allo spettatore rimane invariato. Questo suggerisce che, nonostante le differenze generazionali, l’interesse per il lato oscuro della vita persiste nel tempo. Quindi, potremmo dire che in qualche modo, le cose sono rimaste immutate. La commedia di Paolo Caiazzo affronta anche un altro tema importante come l’onestà e la trasparenza in ambito lavorativo ed imprenditoriale. Ferruccio Fedele è un esempio di integrità, sempre in regola con le tasse. Quando riceverà la visita inaspettata dalla finanza, non ha paura perché sa di essere onesto, sempre in regola con le tasse. Ma si renderà conto che in Italia l’onestà non è sempre premiata, e si può finire in carcere anche senza aver commesso alcun reato. È una riflessione profonda sulla fiducia nel sistema e sulla giustizia.

La commedia ha ricevuto una calorosa accoglienza del pubblico in sala, con molte risate e momenti di entusiasmo che hanno portato anche interruzioni dello spettacolo con applausi scroscianti.

Il duo artistico Caiazzo – Bolignano ha dimostrato una grande sintonia sul palco, con una chimica che ha reso il loro lavoro davvero eccezionale. La loro collaborazione oltre al talento e alla bravura, ha dato solidità alla commedia, fungendo da pilastro intorno al quale ruotano gli altri personaggi ed attori. Va citata l’attrice Francesca Morgante, eccezionale nel ruolo di Zia Assunta, sorella del protagonista affetta da disabilità intellettiva. La sua versatilità ed abilità nel cambiare toni di voce, interpretare e trasformarsi in diversi personaggi, dalla vigilessa al personaggio della Casa di Carta, recitare nei dialetti sardo e emiliano, dimostrano la sua straordinaria bravura. È chiaro che il suo contributo sia stato fondamentale per il successo della commedia.

Il finale della commedia pone il focus sul protagonista: il suo passaggio da uomo onesto ed imperturbabile a qualcosa di completamente diverso, perché “il re dei gabinetti lascia tutti nella merda”.

Ersilia Marano

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