Napoli, continuano le jam session al New Around Midnight

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trio

 

 

Il viaggio nella storia del jazz continua. Giovedì 10 dicembre, infatti, avrà luogo la terza jam session ancora una volta nello storico club New Around Midnight. Come sempre la monografia è molto interessante. Si tratta del grande geniale Miles Davis, ed il suo storico quintetto, con quattro dischi, pietre miliari del jazz: Cookin’, Workin’, ‘Relaxin’e Steamin’. Come sempre i musicisti che desiderano partecipare potranno iscriversi e fare proposte sui brani da suonare, per poi alternarsi sul palcoscenico in un contagioso feeling musicale, spaziando tra numerosi standard, improvvisazioni, tracce storiche e immancabili sorprese. Allieteranno, così, il pubblico con musica di notevole spessore. Gli amanti del JAZZ, infatti, non potranno resistere al richiamo del celeberrimo trombettista, offerto attraverso la jam speciale. Quest’ultima, giunta con successo alla terza edizione, senza ombra di dubbio si può definire d’autore, perché ormai collaudata e organizzata con prove meticolose, certosine e professionali, grazie alla puntuale e precisa dedizione di Giulio Martino, noto sassofonista della ribalta del jazz italiano e internazionale, docente del conservatorio Martucci di Salerno e dalla pluriennale esperienza di musica d’insieme e grazie alla competenza e alla cura tecnica di Alessandro Aspide della beatbox. I quattro dischi di Miles Davis, dai quali saranno estrapolati i brani presentati durante la jam session sono stati realizzati per la Prestige Records durante due sedute di registrazione nei giorni 11 maggio e 26 ottobre del ’56 ed è evidente il suono tipico di Davis: fluido e a volte addolcito dall’uso della sordina. Fu così realizzato Cookin’ e dalle stesse sedute furono tratti gli altri tre dischi: Relaxin’, Workin’ e Steamin’ ,tutti “with the Miles Davis Quintet”, costituito da Miles Davis, tromba, John Coltrane, sax tenore, Red Garland, pianoforte, Paul Chambers, contrabbasso, e Philly Joe Jones, batteria. “Se una musica ti fa muovere i piedi e la senti lungo la schiena, non devi chiedere a nessuno se è una bella musica oppure no.” Così affermava Miles Dewey Davis III, l’eclettico artista che nacque ad Alton nel 1926 e morì a Santa Monica nel 1991. Miles Davis, compositore e trombettista, dal grande carisma, è considerato uno dei più originali musicisti del Novecento. Dalla poliedrica personalità artistica, fu un geniale innovatore musicale. Il suo stile inconfondibile con sonorità languide e melodiche, ha influenzato generazioni di jazzisti e durante il suo trentennale percorso artistico, dopo aver preso parte alla rivoluzione bebop, ha sperimentato stili diversi, diventando egli stesso artefice di alcuni come il cool jazz, l’hard pop, il modal jazz e il jazz elettrico o jazz-rock, quest’ultimo in piena sintonia con le tendenze creative artistiche degli anni’70. Fu uno dei pochi jazzmen in grado di realizzare anche commercialmente la propria arte. La sua vita artistica è stata interessante, intrigante e ricchissima. Il suo repertorio è ricchissimo e conta moltissime registrazioni, numerosissimi spettacoli dal vivo tra cui mega concerti, collaborazioni con tantissimi artisti del jazz e del rock. Veniva soprannominato “Il principe delle tenebre” per diversi motivi:  carattere scontroso e difficile, la “qualità notturna” di molte creazioni musicali e voce roca. La sua discografia è copiosa e il suo capolavoro “Kind of Blue”, realizzato nel 1959 assieme a Coltrane, Adderley, Chambers, Cobb, Evans e Kelly e registrato in appena due sessioni, è considerato uno dei migliori dischi di ogni tempo. « Questo album dev’essere stato fatto in paradiso. » (Jimmy Cobb) .

 

Daniela Vellani

 

Per info: Beatbox pro lab sound

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