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Piacenza, al Teatro Trieste 34, la Mag Danza presenta “The Experiment”

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La Compagnia MAG DANZA direzione Giulia Mancini, presenta “THE EXPERIMENT”

Con la coreografia di Giulia Mancini

Danzatori: Giulia Bertoni, Jonathan Colafrancesco, Alessio Giuffrida, Elisa Nania, Giulia Mancini

Musiche Oli Newman, Joby Talbot, The Haxan Cloak

“A tutti noi piace pensare che la linea che divide il bene dal male sia invalicabile, che le persone che commettono atti terribili siano schierati tra i cattivi e che noi non potremo mai superare quella linea.

Inaspettatamente quella linea è invece facilmente attraversabile: alcune persone sono dal lato del bene solo perché non hanno ancora vissuto situazioni che potrebbero portarli dall’altra parte.” cit. Philip Zimbardo

 

La coreografia di The Experiment è fortemente ispirata alla citazione precedente che si riferisce all’esperimento sociale che negli anni 70 il professor Zimbardo condusse su un campione studenti dell’università di Stanford: divise i volontari in modo assolutamente casuale in prigionieri e carcerieri. Questo studio mise in luce come il comportamento umano possa stravolgersi in funzione di ruoli assegnati all’interno di contesti restrittivi, rivelò che effettivamente i ragazzi, fino al giorno prima compagni di corso, tutti dello stesso ceto sociale, e senza precedenti episodi di aggressività, cambiarono in modo netto adattandosi al ruolo assegnatogli, mostrando aspetti del tutto imprevedibili della loro persona, e arrivando a compiere atti moralmente molto discutibili.

 

La danza di The Experiment come risultato dell’assoluta valicabilità della linea bene/male, una modalità nuova nell’approfondimento del comportamento umano.

Tra le due pièce della compagnia MAG Danza, vengono proposti due intermezzi a cura di due scuole piacentine:

La scuola DANZA IN SCENA di PIACENZA, diretta da Gaia Spingardi, propone DAPRINSKY WALTZ

Coreografie : Danila Corgnati

Danzatrici: Antonella Ferrari, Michelle Reboli, Greta Ferri, Sara Donati, Elena Betta

La scuola PETIT PAS di Piacenza, diretta da Ottavia Marenghi, propone

CONVERGENZE PARALLELE  

Coreografie: Elena Rossetti

Danzatrici: Ghelfi Silvia, Perricone Benedetta, Edda Traversi, Prenga Solina, Emma Ferrari, Furini Eleonora, Perricone Serena, Sofia Diana, Agnese Roncaglia, Jovanova Veronika, Agata Millione, Nik–Ulaj Marajanela

Nel secondo tempo la Compagnia MAG DANZA presenta un lavoro molto differente rispetto al primo, ma sempre volto ad analizzare l’animo umano, utilizzando astrazioni ai fini coreografici

TAKE A CUBE

Coreografie Giulia Mancini, in collaborazione con i danzatori

Danzatori: Giulia Bertoni, Jonathan Colafrancesco, Alessio Giuffrida, Elisa Nania, Giulia Mancini

Musiche Steve Reich, Satie, The Haxan Cloak, Murcof

I cubi, tutti uguali per forma ma ognuno con le sue combinazioni cromatiche diventano la rappresentazione dell’io, del nostro tentativo di mostrare di noi solo alcuni aspetti, che presi singolarmente non riescono a definirci in toto, essendo l’individuo un insieme unico di più caratteristiche.

Il progetto si basa sulle idee sempre attuali di Merce Cunningham, che vedeva la danza come un’arte primaria, indipendente, che non ha bisogno di appoggiarsi alla musica ne’ tanto mento ad una drammaturgia. Utilizzando alcune tecniche compositive volte alla creazione astratta, senza fini narrativi, si è sviluppato il materiale coreografico, in cui i corpi – tanti io differenti ed indipendenti – riempiono la scena, senza doversi adattare a nulla, ma diventando la base su cui possano appoggiarsi sensazioni ed emozioni di chi osserva.

Take a cube è l’individuo visto attraverso l’arte coreutica, unico ma quasi esso stesso stupito del suo essere poliedrico.