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Napoli, alla Casina Pompeiana, successo per l’ensemble AT&B con “Amor ch’a nullo amato… e ho detto tutto!”

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L’allerta meteo in atto, una vera e propria tempesta di vento e di pioggia, la chiusura per pericolo della Villa Comunale di Napoli non hanno scoraggiato il numeroso pubblico che è accorso al recital “Amor ch’a nullo amato… e ho detto tutto!” dell’AT&B – ensemble. Venerdì 15 dicembre 2017, infatti, il quintetto si è esibito con grande successo presso la Casina Pompeiana (responsabile Bruno Marfè), che pur trovandosi proprio all’interno della Villa Comunale, ha accolto i presenti dall’accesso esterno.

I cinque artisti, la cantante Bruna Carignani, Mariano Civile alla chitarra, La voce recitante Bruno Minotti, Maria Grazia Ritrovato al pianoforte e la voce recitante Maria Gabriella Tinè, attraverso un alternanza di musica, parole e canto hanno descritto il sentimento più conflittuale, sconosciuto, misterioso e intrigante dell’animo umano: l’amore. Esso è stato trattato minuziosamente nei suoi molteplici aspetti legati sia agli stati d’animo che allo scatenamento fisico dei sensi. Attraverso il susseguirsi scorrevole e ben equilibrato di poesie, canzoni, brani strumentali al pianoforte e alla chitarra si è così parlato di passione, dolore e sofferenza, euforia e gioia, odori, sesso, desiderio.

Il recital, organizzato dall’associazione Vivamente, è stato di grande spessore e i protagonisti hanno fortemente emozionato il pubblico che, assai coinvolto, ha mostrato attenzione fin dal primo momento. Eccellente è stata la scelta delle diverse performance che hanno permesso a ciascun artista di esprimersi in modo personale e di far emergere il proprio talento.

Maria Gabriella Tinè con eleganza ha accolto e ringraziato o pubblico, definendolo “eroico” date le avverse condizioni atmosferiche. Ha presentato brevemente il progetto dell’ensemble AT&B, ossia Arte, Taralli e Birra, illustrando il sentimento sconosciuto, “Amor, ch’a nullo amato amar perdona”, ovvero “L’amore obbliga chi è amato ad amare a sua volta” (mtg) e augurando al pubblico di poter vivere durante la serata “un’intensa gioia ricambiata”. Ha dato così il via allo spettacolo che si è svolto con un fondale particolare: un artistico scorrere di immagini, ricche di colori e figure rappresentative e a tema.

Maria Grazia Ritrovato ha “aperto” il sipario facendo subito immergere i presenti tra la magiche note di “Someone to watch over me” di Gershwin. Subito dopo Bruno Minotti, con voce calda, fortemente emozionante e con quel pizzico di ironia che non guasta, ha parlato di sesso e amore con “A proposito di erotismo” di A. Nin. Ha ceduto la parola all’altra voce recitante, la talentuosa Maria Gabriella Tinè che con trasporto e passione ha interpretato “Aromi” di Srngarakarika, Kumaradadatta. Si tornava alla musica con Mariano Civile che con maestria si esibiva col brano di sua composizione “Basso in mi” e tornava, poi, con la sua chitarra per accompagnare Bruna Carignani, la brava cantante che con la sua voce delicata, raffinata e nello stesso tempo intensa, interpretava la celeberrima “Nun è peccato”. Lo spettacolo è proseguito in una bella alternanza degli artisti che hanno spaziato tra la recitazione delle voci recitanti di testi di Prevert, Lorca, Brooks, Neruda, Gaber, Cullen, G.D. Johnson, Erri De Luca, Faber, Cuney, e l’esecuzione da parte dei musicisti e della cantante di svariati brani di Kosma, Senza Gragnaniello, Ellington, Civile, Martucci-Mazzocco, Gardel, Passione Bovio-Tagliaferri e Valente, E. Piaf, di Costa- Di Giacomo, e Russo.

Maria Grazia Ritrovato ha fatto il suo esordio come polistrumentista. Infatti a sorpresa si è esibita per la prima volta con la fisarmonica, riscuotendo subito molti apprezzamenti.

I cinque artisti hanno donato il loro talento, senza risparmiarsi. Molto interessante la scelta dei testi, intensi, provocatori, alcuni anche con quella giusta dose di trasgressione legata alle fiamme della passione, a cui Bruno Minotti e Maria Gabriella Tinè hanno dato la giusta interpretazione con trasporto, voce ora calda e suadente ora grintosa e mordente.  Le canzoni sono state interpretate con la raffinatezza e la classe che contraddistingue la talentuosa Bruna Carignani, per non parlare delle musiche eseguite da Maria Grazia Ritrovato dalle indiscusse qualità polivalenti e Mariano Civile autore e interprete che con i suoi fraseggi e i suoi “pizzichi” sulla chitarra in modo virtuoso ti fa sognare.

Non è mancato il coinvolgimento del pubblico. Gli artisti non solo hanno cantato coralmente Io Te vurria vasà, ma hanno invitato anche il pubblico a farlo, rafforzando così la bella sinergia creatasi fin dall’inizio dello spettacolo.

 

Daniela Vellani