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Emozioni, musica bella, classe, raffinatezza, condivisione di energia, sono alcuni dei numerosi ingredienti che hanno caratterizzato il concerto “Una storia occidentale del XX secolo” dedicato a Leonard Bernstein in occasione del centenario della nascita, che si è tenuto venerdì 12 ottobre 2018 presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli nell’ambito degli appuntamenti “I Concerti del Conservatorio 2018”.
A rendere lo spettacolo magico è stata l’orchestra Ritmico- Sinfonica “SPaM”, diretta dal M° Mariano Patti, coordinata musicalmente dal M° Marco Sannini, con la collaborazione delle docenti del dipartimento di Canto e Teatro Musicale.
La musica è stato uno spumeggiante e squisito cocktail di sinfonico, classico, jazz con un pizzico di elettronica grazie a Paride Lucciola che ha reso particolare e suggestiva l’esecuzione di Tonight l’ouverture, completata dalla splendida interpretazione della talentuosa e promettente giovane voce solista Sara Vanderwet.
La sequenza dei brani è stata un viaggio nelle opere del grande Maestro. Quasi tutti sono stati egregiamente arrangiati dal M° Marco Sannini presente con la tromba durante le performance, senza tralasciare momenti improvvisativi jazz. Il repertorio ha spaziato tra canzoni come I Feel Pretty con le voci dei soprani Stefania Mazza, Francesca Marotta, Luciachiara Nasti ed il contralto Maria Cristina D’Alessandro, Gloria Tibi eseguita dal Coro, Piccola Serenata cantata dal soprano Antonella Ronca, Neverland dai soprani Stefania Mazza, Mila Corona, dal mezzosoprano Antonia Elide Facciuto ed il contralto Maria Cristina D’Alessandro.
Il brano One Hand, One Heart è stato arrangiato da Gino Giovannelli e cantato da Luciachiara Nasti e dal tenore Mario Luciano Greco, mentre Somewhere, arrangiato da Raimondo Massa è stato cantato da Antonia Elide Facciuto, mezzosoprano, e dal tenore Alessandro Romano.
Particolarmente suggestivi sono stati gli arrangiamenti ad opera del talentuoso e virtuoso pianista Canio Fidanza di due brani, durante i quali non sono mancate improvvisazioni jazz: la celeberrima Maria, resa particolarmente emozionante dalla voce del tenore Vincenzo Tremante, e la divertente e teatralizzato Plum Pudding cantata dal soprano Virginia Magliacano che per l’occasione ha indossato le vesti di una pasticciera.
Non sono mancate le sorprese. Preannunciato da Maria Luisa Bigai, docente del Conservatorio che nelle vesti di presentatrice ha condotto brillantemente tutta la serata, il M° Giulio Martino, definito affettuosamente Peter Pan, è stata una sorpresa. Il gradito ospite col suo magico sax ha reso particolarmente stuzzicanti e raffinate le esecuzioni di due brani arrangiati sempre da Marco Sannini: Peter Peter e Lucky To Be Me cantati rispettivamente dalle soliste Annina Galiano e Rosanna Mennella.
Il finale è stato travolgente: un’interpretazione strepitosa e crescente di America, anche questa arrangiata da Sannini, ha avvolto il numeroso pubblico di note belle.
Naturalmente non poteva mancare il bis, richiesto a viva voce e così l’emozione si è ripetuta con la replica di America cantata dalle soliste Federica Di Vaio e Sara Medusa.
Una vera e propria standing ovation ha abbracciato il M° Mariano Patti, che come sempre ha diretto, oltre che con grande professionalità, anche con la classe e la signorilità che lo contraddistinguono come artista e persona. Questi, assieme al coordinatore musicale Marco Sannini, visibilmente soddisfatto, ha ringraziato la nutrita orchestra, i diversi artisti che si sono esibiti, e Daniela Del Monaco, Emma Innacoli e Maria Luisa Bigai per la partecipazione.
Daniela Vellani