Views: 103

Una vita con la musica, una vita per la musica, una vita di musica sono gli elementi del libro autobiografico del versatile musicista Francesco Guetta.
L’opera, dal titolo “La Musica è la mia vita- un musicista dai night agli stadi– Storia del Gruppo di Famiglia”, pubblicata recentemente da Guida Editori, si distingue per la sua originalità, spontaneità, schiettezza e genuinità.
Francesco Guetta, talentuoso contrabbassista, polistrumentista, autore e cantante, si è messo a nudo e ha narrato la sua vita intensa e ricca: un viaggio lungo, interessante, che presenta tutte le caratteristiche di un romanzo avvincente che, proprio per questo più che una autobiografia, si può definire una autofiction.
Guetta, infatti, è testimone e protagonista, fin dall’età di 6 anni, di ciò che è accaduto dagli anni ’60 ad oggi, con le grandi trasformazioni sociali, culturali, politiche e musicali che hanno accompagnato la sua lunga e multiforme carriera artistica multiforme: dalla musica pop a quella napoletana, leggera, jazz, da piano bar e night club e anche progressive, passando per esperienze teatrali, cabarettistiche e televisive con l’espansione delle reti televisive nel corso degli anni.
Il libro, composto da 322 pagine, si legge d’un fiato, divertendo, emozionando e soprattutto coinvolgendo. Tocca le corde emotive di chi legge e i feedback positivi ricevuti dimostrano l’apprezzamento di un vasto pubblico, costituito non solo da musicisti e appassionati di questa arte sublime, ma anche da insegnanti, giovani e tutti coloro che amano leggere storie interessanti e intense.
Dedicato ad Annabella, “la più bella sinfonia della mia vita”, è scritto in modo scorrevole e fluido. Tra numerosi aneddoti e racconti vivaci di episodi singolari, avventure, disavventure e vicissitudini, non manca un pizzico di ironia e autoironia che rende la lettura ancora più piacevole e coinvolgente.
La vita di Guetta è intensa, vibrante e multiforme e il suo lungo racconto è a tratti umoristico, suscitando sorrisi e risate nel lettore che in diversi momenti può identificarsi e rivivere esperienze condivise dalla tipologia della villeggiatura degli anni ’60 alle partite di calcio tra scapoli a ammogliati, dalle lamentele dei vicini di casa durante le “artigianali” prove di musica, arricchite da un vocabolario “forbito”, alle gaffe, alle serate e veglioni di fine anno e così via.
L’organizzazione dell’opera è singolare e ben strutturata. Consta di diciotto capitoli, ciascuno introdotto da versi molto belli, toccanti e significativi che riflettono l’argomento trattato: la musica in primis, i ricordi, la felicità, i figli, i viaggi, il teatro, l’amicizia.
La prefazione è firmata da Michelangelo Iossa, famoso giornalista, musicologo, studioso, docente e musicista, seguita dall’introduzione dell’autore. Ogni capitolo è arricchito da significative fotografie in bianco e nero o a colori che testimoniano i momenti descritti e condivisi con familiari, eventi musicali, incontri e le collaborazioni con i numerosi protagonisti del mondo dello spettacolo incontrati nel suo fantastico viaggio nella musica e nel teatro.
Il primo capitolo, intitolato “Le Origini”, si apre con versi significativi dedicati alla musica e ai ricordi “la musica è l’arcobaleno della vita…”. Corredato da bellissime fotografie di famiglia, presenta le otto persone che ne fanno parte: il padre Mario (preside di liceo), la madre Anna Maria Rispoli, i fratelli Federico, Giuseppe, Elio, Antonio (chiamato Antonello), fratello gemello di Francesco, la “zia Giuseppina”.
Nei capitoli successivi viene delineato il percorso di vita familiare e professionale di Guetta: l’infanzia, le origini del “Gruppo di Famiglia” che inizialmente ispirati ai “Corvi” si chiamarono “The Chicken”, ed era costituito da tutti i fratelli, tutti musicisti, il loro repertorio, gli acquisti degli strumenti musicali, le lezioni di canto con Paolo Crispo, i Guetta boys, diventato i Guetta, quando il fratello Federico lasciò la band, fino al Gruppo di Famiglia con le molteplici esperienze, una vera e propria valanga di impegni snocciolati tra le pagine del libro e svolti dagli anni’70/ ’80 in poi Questo periodo è intrecciato con momenti storici indimenticabili, come le contestazioni giovanili, il terrorismo, il terremoto del 1980, la diffusione delle televisioni libere come Canale 21 e Telecapri, e gli scudetti del Napoli. Il libro riporta i diversi successi come Orsacchiotto e Flipper, disavventure, figuracce, contratti, episodi, retroscena e aneddoti divertenti e piccanti, oltre a rassegne, tournée, serate e veglioni in diverse location, matrimoni, funerali e pensionamenti, concerti in carcere, contatti con le case discografiche, realizzazione di colonne sonore arrangiamenti e pubblicità, partecipazione a Disco Ring, il sodalizio con i Sadici piangenti, Tele Cafone, trasmissioni cabarettistiche come Guerre Ascellari, Il tempo delle Pietre e Un posto al Vento.
Il libro è sicuramente ricco e oltre alla costante citazione dei fratelli, l’autore Francesco Guetta, evoca con affetto le numerose amicizie e preziose collaborazioni di cui, dato l’ingente numero si riportano solo alcuni nominativi: Mimmo di Francia, Renato Rutigliano (a cui ha dedicato una poesia), Oscar di Maio, Gianni Pascolo, Antonello Rondi, Nicola Buonomo, Ada Sampieri, Paolo Neroni, Riccardo Pazzaglia, Tony Iglio e il soft jazz, Lello Pugliese e la swing orchestra, Paolo Rescigno e Marisa Portolano.
Anche la parte dedicata alla sua esperienza di insegnante è interessante e arricchita da episodi tragicomici.
Il libro si conclude con un capitolo dedicato ai ringraziamenti rivolti ai fratelli, alla figlia e a Mimmo di Francia “… che per noi è un fratello maggiore”, e uno in cui ogni fratello gli dedica un pensiero.
“La Musica è la mia vita- un musicista dai night agli stadi” di Francesco Guetta (Guida Editori- 322 pagine) è disponibile in tutte le librerie e sulle piattaforme online.
Daniela Vellani