Pompei, negli Scavi, mostre ed esposizioni per un’offerta culturale ancora più ricca

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Scultura di Igor Mitoraj

Uno dei siti archeologici più visitati al mondo, fra i primi in Italia, di certo unico nel suo genere, Pompei ci restituisce una città romana in cui il tempo si è arrestato, in un giorno qualunque dell’anno 79 d.C. e, in questa affascinante ottica, attira circa 4 milioni di visitatori l’anno.

Un sito discusso, certo di non facile gestione e manutenzione, dove quest’anno l’offerta culturale si è ulteriormente arricchita con diverse mostre e con l’esposizione di trenta sculture monumentali dell’artista franco-polacco Igor Mitoraj, grazie alle quali molti visitatori sono appositamente accorsi per godere anche di una seconda visita alla nota città. Il grande evento espositivo resterà nel paesaggio pompeiano, rendendolo se possibile ancor più affascinante, fino al prossimo 1 maggio 2017. Ha solo pochi giorni la bella notizia, data dal Ministro Dario Franceschini, che l’opera Il Dedalo resterà parte permanente dell’allestimento di Pompei.

È  dall’8 aprile che all’Antiquarium vi è una sezione della mostra “Picasso e Napoli: Parade” mentre dal 12 c.m. è stata inaugurata, nella Palestra Grande, “Pompei e i Greci”, curata dallo stesso direttore generale di Pompei, Massimo Osanna, e da Carlo Rescigno, docente all’Università degli Studi della Campania Luigi Vantitelli.

Venere appoggiata, I sec. d.C., proveniente dal Museo Archeologico Nazionale

Grazie a questo nuovo spazio espositivo comprendiamo meglio l’aspetto multiculturale della città, i frequenti contatti con i Greci, gli Etruschi e le popolazioni autoctone, raccontati da questa grande mostra, i cui oggetti sono stati esportati da numerosi musei nazionali ed europei: più di 600 reperti provenienti da Pompei, Stabiae, Sorrento, Cuma, Capua, Poseidonia, Metaponto, in un percorso allestito dall’architetto minimalista Bernard Tschumi. Numerose sono le epigrafi, in diversi linguaggi, provenienti anche dal vicino sito di Moregine. L’esposizione è divisa in 13 sezioni fra cui anche aree multimediali e proiezioni che aiuteranno il visitatore nella lettura e nell’interpretazione del percorso. Simbolo della mostra è l’Apollo della Casa del Menandro ma tante sono le sculture giunte appositamente e tutte di grande interesse storico-artistico.

Pompei e i Greci sarà aperta al pubblico compresa nel biglietto di ingresso agli scavi di Pompei fino al 27 Novembre 2017.

 

Per maggiori info su costi e orari www.pompeiisites.org

Lucia Dello Iacovo

foto Lucia Dello Iacovo

 

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