La storia dei Poerio tra memoria, poesie e dipinti.

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La spiritualità, l’eleganza e la sensibilità. Anna Poerio Riverso, è una donna d’altri tempi che abita per un dono del destino la nostra era. Scrittrice, traduttrice e pittrice, una sacerdotessa in abiti moderni, custode di un tempio che ha sacri la pittura, la poesia ma anche l’arte della politica intesa come massima espressione del patriottismo. Anna discende dall’avvocato e uomo politico Carlo Poerio e dal poeta Alessandro Poerio. Entrambi patrioti del Risorgimento italiano. Entrambi portatori di un messaggio tanto prezioso quanto inattuale nel nostro mondo individualistico. La persona che ho davanti ha un corpo esile ed elegante eppure non mi colpiscono le sue belle fattezze di donna, o i lineamenti finemente disegnati del suo volto, tanto da sembrare una bambola di porcellana, in contrasto con l’incarnato e i capelli scurissimi tipici delle donne del Meridione. La sua voce suadente e gentile è molto ferma. È una voce che mi dà la netta sensazione di arrivare da lontano e di avere un compito mirato e definito. Mi ricorda che “per il bene della Patria i Poerio hanno dato la vita, la libertà, i propri averi. Oggi il tricolore è vuoto e andrebbe invece rinvigorito con il messaggio principe dei Poerio: la patria è patrimonio di tutti”.  Non fa bisticci di parole a caso, Anna Poerio. Una luce misteriosa emana da lei e la sua voce gioca elegantemente con le parole patria, patrimonio e patriota: la terra dei padri, le cose dei padri, l’amante della patria, disposto a combattere e a soffrire per lei. Poi sospetto il suo sentirsi più affine ad Alessandro, il poeta. La conferma non tarda: le poesie di Alessandro sono state perfino ispiratrici di alcune sue tele. La pittura di Anna Poerio ha uno stile riconoscibile. Resta fedele a se stessa nella riproduzione di corpi di acrobati, spesso un uomo una donna a raffigurare gli opposti che si cercano e che si respingono, pur restando indissolubilmente uniti. Essi tendono senza tregua alla comunione con il cosmo, immersi in paesaggi metafisici.  Ecco in lei la forza espressiva dei suoi antenati che si ripropone e fa di lei un canale per raggiungere noi. Fa sì che Anna porti avanti in maniera ben definita il compito che si è data, sospinta da una fuoco interiore di cui lei stessa riconosce la forza come innaturale: la sua missione è di ricordare i Poerio attraverso i loro scritti e le loro testimonianze, ma anche di attualizzare il loro messaggio e di renderlo disponibile a tutti in modi nuovi, grazie all’interpretazione di un’anima che riesce a varcare le porte del tempo a suo piacimento, immergendosi nel Risorgimento e tornando nella nostra contemporaneità con un messaggio di spiritualità, di comunione, di sensibilità per il mondo che ci circonda. Un messaggio che ha radici profonde nella storia del Risorgimento Italiano e ali grandi per volare dal 1800 fino a noi.

di Elena Donadio