Roberto M. Giordi: “Il soffio”. Ritrovarsi attraverso la musica

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Foto Giuseppe Panza

 

 

La leggerezza della musica che gli dà la forza di guardarsi dentro. Questa, la prima impressione che dà Roberto Michelangelo Giordi, visibilmente emozionato, poco prima di esibirsi all’auditorium dell’associazione musicale “Bianca d’Aponte”, di Aversa.
Presenta al pubblico il suo ultimo cd “Il soffio”, dove si sperimenta in una nuova veste, con brani pop.
Nel primo “Con il mio nome” aveva prevalso la sua vena jazz, mentre nel secondo “Gli amanti di Magritte” erano nette le contaminazioni etnico-arabe.
“Il soffio”, invece, ha un sound diverso, più intimo e ricercato. Roberto Michelangelo Giordi, grazie alla collaborazione di Gigi De Rienzo, è riuscito a tirar fuori anche il suo spirito poetico, scrivendo in questo ultimo lavoro anche alcuni testi, tra i quali The fairies’ song (La canzone delle fate).
La mia musica è il risultato dei viaggi che ho fatto nel corso della mia vita e di quello che, ultimamente, ho fatto dentro di me, per ritrovarmi”.

E, si sa,  per ritrovarsi, la strada da fare è sempre lunga, ma la voglia di non mollare e di andare avanti, alla fine, darà buoni frutti.

Giustina Clausino