Napoli, si è concluso il “Premio Letterario Internazionale Emily Dickinson”

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Lasciare qualcosa di vitale dietro di noi, questo è il motivo della scrittura… Un altro dei motivi principali è che la creatività ci rende felici: nel momento stesso in cui siamo a braccetto con l’immaginazione, e quindi stiamo creando, ecco in quel momento siamo veramente felici.

Un amore inconcludente, una malattia, tutto viene dimenticato in quel momento…

la capacità di creare, di scrivere, è un momento positivo, un momento buono perché aiuta a superare la tristezza, aiuta a superare gli ostacoli…di una sofferenza, si fa qualcosa di positivo che possa rimanere ai posteri…

Con queste parole, la scrittrice prof. Carmela Politi Cenere ha evidenziato la forza della scrittura, grazie alla quale aspetti come la felicità, la sublimazione del dolore, la creatività, la fantasia, l’intelligenza, diventano elementi di elevazione culturale e sociale e la speranza di una società migliore.

La presidente e fondatrice del premio, nonché dell’omonima Associazione ha così introdotto la Manifestazione conclusiva del prestigioso Premio Letterario Internazionale Emily Dickinson, fiore all’occhiello della cultura della città di Napoli.

Il premio, giunto alla ventisettesima edizione, si è svolto presso la cappella di Sant’Erasmo a Castel Sant’Elmo a Napoli, mercoledì scorso, 7 giugno 2023, al cospetto di un pubblico numeroso.

Dopo i ringraziamenti rivolti alla giuria, al segretario avv. Carmine Monti, alla giornalista Ida Trofa al Prof. Carlo Di Lieto e al pubblico presente, si è dato il via ai numerosi premi assegnati a scrittori, saggisti e poeti che si sono distinti, con la loro penna, per diversi aspetti evidenziati con accuratezza dalle motivazioni scritte e lette da Carmela Politi Cenere.

I premi sono stati così assegnati nelle diverse sezioni rigrandanti opere edite e inedite di narrativa, romanzi e racconti, poesia e saggi.

Una sezione speciale è stata dedicata al compianto dottor Ruggiero Cenere, già vicepresidente dell’Associazione culturale e del Premio, uomo di grande spessore culturale, generosità e signorilità, dai modi affabili e squisitamente pacati. Questa sezione ha premiato opere incentrate su tracce valoriali di rilevante peso, in relazione all’autenticità dell’amore, nonché all’impegno etico e alla legalità.

Nel corso della cerimonia sono stati attribuiti anche riconoscimenti speciali a figure di spicco del panorama artistico e giornalistico italiano: Sandro Gros-Pietro, Marco Perillo e Americo Di Meglio.

La manifestazione è stata di grande prestigio e soddisfacente per tutti i presenti, dagli organizzatori ai premiati, e un ringraziamento speciale va dato alla professoressa Carmela Politi Cenere che, con la sua instancabile attività culturale, ha reso possibile tutto ciò e generosamente e abnegazione da anni offre uno splendido contributo al patrimonio intellettuale della città.

Il suo impegno culturale è ampio: ha scritto e pubblicato numerose opere, frutto non solo di creatività e dedizione, ma anche di ricerche approfondite che sicuramente arricchiscono il bagaglio culturale di chi ne fruisce come le raccolte di poesie “Conscio, inconscio, chissà”, “Dall’attimo all’eterno”, i racconti “Ambizioni giovanili” e “Le avventure di Fabrizio e Pulcinellino”, i romanzi  “L’ombra di Masaniello vaga per Piazza Mercato” e “La vita privata e gli amori di un monarca illuminato”, e diversi saggi critici. Grazie alla pregnanza dei valori e alle tematiche importanti presenti nelle sue opere, ha ricevuto riconoscimenti e apprezzamenti gratificanti.

Recentemente ha pubblicato il suo ultimo romanzo, “Don Saverio cavalca la luna” (Graus ed.), che per l’originalità del tema sta ricevendo critiche positive dalla stampa e il gradimento dei lettori.

Daniela Vellani

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