Gli studenti salernitani presentano un progetto sulla storia, le tradizioni, il futuro della Città

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Dalla Scuola Medica a San Matteo, passando per l’Operazione Avalanche fino ad arrivare alla Stazione Marittima di Zaha Hadid. Tutti i lavori verranno esposti il 10 maggio (dalle 10 alle 13) nel Complesso di Santa Sofia

“Insieme si può: idee e progetti per valorizzare il proprio territorio, con le sue tradizioni e la sua storia”: è questo il tema del progetto al quale hanno partecipato cinquecento studenti di diciassette scuole di Salerno. L’iniziativa -promossa dai Club Interact e Rotaract Salerno, Duomo, Campus Salerno dei Due Principati, con la collaborazione dell’Inner Wheel Salerno- è stata presentata oggi,  giovedì 5 maggio, a Palazzo di Città, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione ed Edilizia scolastica Eva Avossa, la referente provinciale per l’Educazione alla Legalità dell’Ufficio scolastico per la Campania Ketty Volpe e i rappresentanti del Rotaract Duomo, Rotaract Salerno, Rotaract Campus Salerno dei Due Principati, rispettivamente Antonio Iuliano, Luca Brando, Valentina Di Domenico.

Parole di soddisfazione da parte del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli che ha detto: “si tratta di una splendida iniziativa ad opera dei club Interact e Rotaract. Il Rotary – ha aggiunto il primo cittadino – ha una straordinaria capacità di essere molto attento al territorio, mettendo in campo iniziative valide, rendendo un servizio utile alla cittadinanza. Questo progetto ha coinvolto molte scuole in una manifestazione di grande qualità, facendo diventare oggetto di studio scolastico anche la scoperta del nostro territorio”.

Secondo l’assessore Eva Avossa: “bisogna arricchire la formazione, tendendo insieme istituzioni, scuole e famiglie. Bisogna saper conoscere, amare il proprio territorio. I giovani devono esserne orgogliosi”.

Portando i saluti del provveditore agli studi Renato Pagliara,  Ketty Volpe ha spiegato che: “con iniziative di questa levatura, i giovani portano avanti progetti che lasciano il segno sul piano sociale e culturale. Idee come questa rappresentano quella che è la nuova scuola dei nostri giorni”.

Il Club Interact Salerno (presidente Francesca Laudisio) e i Club Rotaract Salerno (presidente Giovanni Licciardi), Duomo (presidente Giuseppe Barbato), Campus Salerno dei Due Principati (presidente Valentina Di Domenico), da sempre si adoperano in attività volte a promuovere la conoscenza del territorio e del patrimonio culturale con il fine di far accrescere, nella società e soprattutto nei giovani, azioni positive per lo sviluppo di una coscienza di appartenenza e di cittadinanza.

Per l’anno scolastico 2015-2016, è stato proposto alle scuole la partecipazione a “Insieme si può: idee e progetti per valorizzare il proprio territorio, con le sue tradizioni e la sua storia”. Hanno aderito diciotto scuole di primo e secondo grado. All’iniziativa hanno collaborato attivamente le socie dell’Inner Wheel Salerno: Marianna Bortone Blasi, Prosperina Gallotti Trani, Lorella Iacovone, Caterina Marsilia Cuzzocrea, Pina Miale Bruno, Gina Visciani Cioffi. Tutti i 19 progetti verranno esposti e illustrati il 10 maggio (dalle 10 alle 13) nel Complesso Monumentale di Santa Sofia.

“Il progetto “Insieme si può” – spiega Antonio Iuliano  del Rotaract Duomo – nasce come frutto della collaborazione dei Rotaract Club Salerno, Salerno Duomo, Campus-Salerno dei due Principati, oltre che dell’Interact Club Salerno, con la sponsorizzazione dei Club Rotary ed Inner Wheel Salernitani. Il nostro scopo è stato quello di promuovere le eccellenze del nostro territorio, stimolando i ragazzi delle scuole medie e superiori salernitane a creare progetti che potessero arricchire la nostra città. La risposta è stata estremamente positiva: ogni scuola, sfruttando le proprie competenze e le proprie peculiarità, è riuscita a proporre interessanti progetti che saranno esposti il 10 maggio presso il Complesso Monumentale di Santa Sofia. Crediamo di aver dato un grande esempio di “Buona Scuola” grazie alla diffusione di un importante messaggio: “Insieme si può”, per l’appunto”.

“Il Rotaract – illustra Luca Brando, past president Rotaract Club Salerno – è un club di servizio, sponsorizzato dal Rotary International, che unisce studenti e giovani professionisti tra i 18 ed i 30 anni. Ogni club Rotaract ha un club Rotary padrino. A Salerno esistono tre club Rotaract. Gli scopi principali del Rotaract sono sviluppare le doti di leadership dei propri membri, favorire la pace tra i popoli, servire la propria comunità al di sopra di ogni interesse personale. Il progetto “Insieme si può” è un esempio perfetto di service a favore della comunità”.

“Insieme si può” – ricorda Valentina Di Domenico, presidente Rotaract Campus Salerno Due Principati – è un progetto che è partito a novembre e che ha voluto dare voce ai ragazzi delle scuole di I e di II grado. I numerosi istituti hanno risposto con entusiasmo; lo testimoniano i moltissimi elaborati che il 10 maggio verranno esposti al complesso di Santa Sofia”.

Al progetto hanno partecipato le seguenti scuole: Scuola Secondaria di I grado  Lanzalone (Dirigente prof.ssa Anna Maria Grimaldi), Scuola Secondaria di I grado Monterisi (Dirigente: prof.ssa Concetta Carrozzo), Scuola Secondaria di I grado speciale per audiolesi paritaria Filippo Smaldone (Dirigente: Suor Carmela De Bellonia), Scuola Secondaria di I grado A. Pirro (Dirigente: prof.ssa Sabrina Rega), Convitto Nazionale Statale T. Tasso (Dirigente: prof.ssa Virginia Loddo), Scuola Secondaria di I grado Giovanni XXIII (Dirigente: prof.ssa Barbara Figliolia), Convitto Nazionale Statale Liceo Classico T. Tasso (Dirigente: prof.ssa Virginia Loddo), Istituto Alberghiero Roberto Virtuoso (Dirigente: prof. Gianfranco Casaburi), Istituto Nautico Giovanni XXIII (Dirigente: prof.ssa Daniela Novi), Professionale per l’Agricoltura ProfAgri Salerno (Dirigente: Alessandro Turchi), Istituto Tecnico Commerciale G. Amendola (Dirigente: prof.ssa Annarita Carrafiello), Liceo Artistico Sabatini-Menna (Dirigente: prof.ssa Ester Andreola), Liceo Classico T. Tasso (Dirigente: prof.ssa Carmela Santarcangelo), Liceo Scientifico F. Severi (Dirigente: prof.ssa Caterina Cimino), Liceo Statale Alfano I (Dirigente: prof.ssa Elisabetta Barone), Liceo Regina Margherita (Dirigente: prof.ssa Virginia Loddo), l’Istituto di Istruzione Superiore Statale Da Vinci-Genovesi (Dirigente: ing. Nicola Annunziata).

“Matteo e gli altri. Religiosità e identità; l’anima del popolo salernitano nel culto e nelle tradizioni” è il titolo del progetto della Scuola Secondaria di I grado  Lanzalone. Coinvolti gli alunni della I, II, III G (referente: prof.ssa Chiara Elefante; Ideatrice e responsabile del progetto promosso dall’Inner Wheel: prof.ssa Marianna Bortone Blasi). Il modulo ha sviluppato la conoscenza e l’approfondimento di tematiche legate all’identità e alla religiosità del popolo salernitano attraverso incontri e interviste con rappresentanti del mondo della cultura, della Chiesa e della società civile.

“Edicola votiva” è il tema seguito dalla Scuola Secondaria di I grado Monterisi. Coinvolti gli alunni della II A che realizzeranno un’edicola votiva nel cortile della scuola dedicata a “Santa Maria che viene dal mare” (referente: prof.ssa Laura Bruno).

“Alle origini dell’arte salernitana” è il progetto della Scuola Secondaria di I grado speciale per audiolesi paritaria Filippo Smaldone. Dieci alunni, seguiti dal referente, prof. Angelo D’Amato, si sono soffermati sulle possibilità espressive offerte dalla tradizione artistica locale e più in generale da quella campana. Dalla ceramica ai decori su stoffa e legno, fino alla tipologie grafiche e compositive tipiche di una lunga tradizione artistica meridionale, frutto di proficui scambi culturali con altre località orientali e nord africane, si è cercato di proporre quanto di meglio si poteva analizzare, per offrire agli studenti la possibilità di conoscere e sviluppare forme ed immagini che sono parte della nostra cultura.

Gli alunni (IIIA e IIIB) della Scuola Secondaria di I grado A. Pirro hanno portato avanti il progetto  100 scatti 100 no” insieme alle referenti, professoresse Antonia Guarino e  Clara Mattia. Il laboratorio si propone di far riflettere gli alunni sui comportamenti scorretti dei propri concittadini. Armati di macchina fotografica, i ragazzi hanno puntato l’obiettivo su sacchetti abbandonati lungo le strade, deiezioni animali non raccolte dai proprietari dei cani, mozziconi sparsi in strada e sulla spiaggia, auto parcheggiate in sosta vietata. E’ stato anche realizzato dagli alunni un volantino per lo smaltimento corretto dei mozziconi, ideato dal  prof. Antonio Ferrigno  e stampato a cura del Rotary Salerno Est.

Gli alunni della III A della Scuola Secondaria I grado del Convitto Nazionale Statale T. Tasso, invece, insieme alle referenti del progetto, le professoresse Maria Rosaria Cannizzaro e Monica Cipriani, sono andati alla scoperta delle radici storiche della città, con il progetto Riscriviamo la nostra Storia” che ha esaminato l’Operazione Avalanche e Salerno Capitale.

Gli studenti della III B della Scuola Secondaria di I grado Giovanni XXIII (referente prof.  Vincenzo Marra) hanno realizzato il laboratorio Salerno Mercatello Bello, itinerario Turistico Enogastronomico Ambientale riferendosi alla valorizzare del quartiere di Mercatello.

Un’idea di sviluppo sostenibile” è il tema scelto dalla I C sempre della Scuola Giovanni XXIII (referente: prof.  Vincenzo Marra) che si è soffermata sull’educazione a stili di vita sostenibili, con attinenza allo sviluppo e alle pratiche salutari a sostegno dell’ecosistema di Salerno e provincia.

Le classi II A, II B, II C (referente: prof.  Vincenzo Marra) della Scuola Giovanni XXIII hanno, invece, optato per il laboratorio In ricordo dell’alluvione del 25/26 ottobre 1954” che hanno sviluppato attraverso documenti e testimonianze. Si vuole ricordare le storie di uomini, donne e bambini che hanno perso la vita per lo “sconsiderato uso improprio del territorio”, tema attuale ancora oggi.

“Regimen Sanitatis Salernitanum” è invece il tema scelto dagli alunni della V A del Convitto Nazionale Statale Liceo Classico T. Tasso (referente: prof.ssa  Sonia Perrotta). Il progetto persegue la finalità di passare in rassegna le prescrizioni alimentari contenute nel Regimen e analizzarle relativamente alla lingua e allo stile. Si evidenzierà come, anche il latino medievale, possa essere considerato “lingua della poesia”. Si compareranno, inoltre, le principali prescrizioni alimentari del Regimen con quelle della nostra epoca, in un confronto dinamico tra passato e presente. Il tutto grazie alla collaborazione del Club Rotary Salerno Duomo e al contributo degli esperti esterni: il prof. Giovanni Blasi e la psicoterapeuta dott.ssa Adriana  Monzo.

Gli studenti delle classi IV B e  V B dell’Istituto Alberghiero Roberto Virtuoso si sono dedicati al progettoWelcome Crocieristi” (referente: prof.ssa Teresa Cuciniello). Gli alunni  si propongono per accogliere e accompagnare i turisti a visitare strade, quartieri e monumenti della città di Salerno, consegnando materiale informativo in italiano, inglese e francese realizzato dagli stessi alunni.

La V A dell’Istituto Nautico Giovanni XXIII (referente: prof.ssa Daniela Novi) ha realizzato il progetto Brochure ed esposizione”, ovvero un itinerario turistico per le vie della città sulla scia delle più rinomate leggende salernitane.

Gli alunni della V A dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura ProfAgri, guidati dalla referente, prof.ssa Anna De Simone, hanno lavorato al progetto  Amare il territorio – Mangiare sano: binomio da sostenere”, ovvero educare a stili di vita sostenibili e al tempo stesso compiere azioni di salvaguardia del territorio in cui viviamo.

“Ceramicarredo”, invece, è il tema del modulo scelto dalla IV C dell’Istituto Tecnico Commerciale G. Amendola (referente: prof.ssa Annarita Carrafiello). Gli allievi hanno realizzato vasi in ceramica nel rinomato laboratorio dell’Istituto, rappresentativi di elementi tradizionali della storia salernitana.

La IV B del Liceo Artistico Sabatini-Menna (referente: prof.ssa  Anna Sessa) ha ideato il progetto Gabbiani”, costituito da pannelli ceramici in gres bianco 40×40 raffiguranti gabbiani in volo elaborati per creare sul soggetto una sintesi visiva. Le trasparenze delle cristalline ceramiche che completano i bassorilievi tendono a creare nell’osservatore emozioni di luce e leggerezza riportando il pensiero al mare della nostra costa.

Un “pannello-collage” con disegni, foto e cartine topografiche: è, invece, il senso del progetto “Perché Salerno”, realizzato dagli alunni di “Artasso” del Liceo Classico T. Tasso (referente: prof.ssa Gabriella Corrente). L’obiettivo è quello di valorizzare la città nel suo insieme e nelle sue singole componenti artistico-culturali, senza dimenticare i legami affettivi e il senso di appartenenza dei singoli alunni.

Le terze classi del Liceo Scientifico F. Severi (referenti professoresse Teresa Saprio e Raffaella Tedesco) hanno lavorato al progetto Serra Didattica- luogo in cui coltivare saper e sapori”, per realizzare una serra ed un orto didattico quali luoghi di comunicazione, integrazione ed interazione. L’iniziativa nasce dall’esigenza di creare uno spazio protetto in cui sviluppare e mantenere tutte le abilità che la persona possiede ed anche la maturazione affettiva e relazionale nella nostra scuola.

Le classi IV A e IV C del Liceo Statale Alfano I (referente: prof.ssa Renata Narducci), con Il banchetto di Arechi”, hanno raccontato il Principato Longobardo attraverso le interpretazioni degli alunni dell’Istituto con costumi d’epoca nei luoghi storici salernitani. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio artistico di Salerno.

Il Liceo Regina Margherita, con gli alunni delle classi I M,  II M,  V A (docenti: Caterina Babino, Felitta Carrafiello, Cristiana Cataldo, Antonio Di Riso, Grazia Gerarda Pacelli, Rosa Scarano, Paola Scocozza; referente: prof.ssa Rosa Scarano) hanno lavorato su “Video e poesie su Salerno antica e moderno”. Saranno presentati video e poesie su Salerno nella tradizione come quella della scuola medica salernitana, e su Salerno moderna come quella della stazione marittima di Zaha Hadid: auspicio di un work in progress per la nostra città, un compito affidato alle nuove generazioni quali interpreti ed eredi consapevoli del passato.

Salerno da scoprire…storia…arte…e natura è, infine, il progetto delle classi II B,  II F,  II E, IV E  dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Da Vinci-Genovesi (referente: prof.ssa  Elisena Coppola) che comprende quattro percorsi su tre siti di interesse storico-artistico.