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S. Maria C. V., presentato l’evento benefico “Pianoforte sotto l’albero”

foto Silvia Barbato

L’Inner Wheel Club Capua Antica e Nova Caserta ha presentato l’evento “Pianoforte sotto l’albero” nel  sontuoso Salone degli Specchi del Teatro Garibaldi di S. Maria Capua Vetere. La serata, dalla doppia impronta, solidale e musicale, è stata arricchita dalle note del pianoforte di Pietro Vinciguerra. L’evento ha visto anche l’estrazione di una Lotteria di Natale il cui ricavato è stato devoluto a sostegno del progetto “Sorella Scuola” di Casa San Francesco d’Assisi Onlus. In palio i presepi realizzati dai “diversamente liberi” della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. In apertura il ricavato dei service svolti dall’associazione nel corso dell’ anno è stato consegnato agli enti beneficiari. Hanno preso parola il sindaco di S. Maria C.V. e i rappresentanti delle Onlus premiate tra cui il Magistrato Marco Puglia, ideatore del progetto Epoché.

“Le finalità della nostra associazione sono, promuovere la vera amicizia, incoraggiare gli ideali di servizio individuale, favorire la comprensione internazionale. Noi siamo un nucleo abbastanza ristretto di socie ma siamo caratterizzate da una grande forza, l’ unione che ci permettere di raggiungere grandi obiettivi.” Con queste parole  Filomena Bove, presidentessa dell’Inner Wheel Club Capua Antica e Nova Caserta ha introdotto la serata e condotto la premiazione. Grazie all’impegno del Club nel corso dell’anno sono stati raccolti fondi per numerose Onlus tra cui il progetto “Prendiamoci per mano” e  l’associazione “La Forza del Silenzio”  che organizzano attività ricreative ed educative per ragazzi con diverse forme di disabilità, oltre alla già menzionata Casa San Francesco d’Assisi Onlus. La presidentessa  Bove ha introdotto tutti i progetti conducendo la premiazione e consegnando gli assegni con l’importo raccolto per sostenere le attività formative e ricreative offerte dalle associazioni beneficiarie.

Ha preso parte alla serata  anche il Magistrato Marco Puglia che ha parlato del progetto “Epoché (Sospesi)”realizzato in collaborazione con la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, un progetto “rivolto non soltanto a fornire ai soggetti detenuti una modalità d’espressione che sia quanto più potente possibile ma anche per fornire a tutti coloro che sono fuori dal carcere una possibilità di conoscenza di un mondo tanto ricco di umanità e di profonda speranza”.  Il progetto nasce nel 2017 con la formazione della compagnia “Diversamente Liberi”, l’unica in Italia, composta da detenuti, magistrati, polizia penitenziaria, psicologi che hanno collaborato per portare Epoché al di fuori delle strutture penitenziarie. Un vero e proprio inno alla creatività come strumento di liberazione e di risocializzazione.

Il Concerto per pianoforte è stato brillantemente presentato e commentato dal Maestro Filippo Morace. Guidando la platea tra le note del giovane talento Pietro Vinciguerra, Morace ha illustrato la storia e l’aneddotica dei brani e dei compositori russi omaggiati.

Classe ’99, Vinciguerra si è avvicinato al pianoforte da bambino, come racconta lui stesso, grazie ad un regalo del padre. Si può dire dunque che il suo talento sia nato proprio grazie ad un “pianoforte sotto l’albero”, che da giocattolo è diventato reale accompagnandolo in un percorso di studio ormai internazionale. Ad oggi prosegue gli studi alla Guildhall School of Music and Drama di Londra dove si sta formando per il Bachelor of Music with honours in pianoforte classico. Con Skrjabin, Rachmaninov e Medtner, Vinciguerra ha stregato la platea muovendosi tra i tasti con una padronanza assoluta dello strumento e lasciando trasparire una passione che ha commosso il suo pubblico.

Ai suoi coetanei che vogliono dedicarsi alla musica Vinciguerra suggerisce di non scoraggiarsi e dedicarsi anima e corpo alla propria passione- “Mi sono sbloccato quando ho iniziato a fare le cose come le volevo fare, cercando di trasmettere qualcosa di personale, guardando gli altri come modello e non con invidia”

Silvia Barbato