Napoli, all’Orto Botanico, successo per il concerto dell’ensemble La Coriola

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foto di Daniela Vellani

Narrazioni, musica, villanelle tra fiori, l’inebriante profumo di zagare e qualche rombo di aereo hanno caratterizzato “La Mammoria de Napule Ientile” della Coriola, andata in scenavenerdì scorso, 2 maggio 2025, presso il Cortile del Castello dell’Orto Botanico di Napoli.

Lo spettacolo originale e di spessore, proposto dall’ensemble vocale e strumentale, è stato uno degli eventi in programma di Planta 2025 (2 – 4 maggio), la tradizionale Mostra-Mercato di piante rare, accompagnata da molteplici attività culturali, folkloristiche e legate alla botanica e alla biosostenibilità, come concerti, sfilate di moda in tessuti vegetali, yoga, concerti e svariati laboratori.

La Coriola, composta dal seguente gruppo vocale: Daniela Storti, soprano, Maria Pia Amoresano alto, Giuseppe Bella, tenore, Luigi Nardiello, basso e dal gruppo strumentale con Concetta Pellegrino, flauto, Andrea Sensale, chitarra, Biagio Terracciano, tastiere, insieme alla voce recitante Sergio Savastano, si è esibita in modo coinvolgente, presentando uno spettacolo frutto di accurate ricerche sulle tradizioni musicali napoletane, risalenti prevalentemente al Rinascimento, tra la fine del Quattrocento e il Seicento.

Con brani strumentali e testi recitati, di diversi autori, tra cui Giambattista Basile, Adriam Willaert, Giovanni Tommaso Di Majo, Giovanni Domenico Da Nola, e finanche, con un salto temporale, Achille Campanile, il pubblico è stato condotto in un suggestivo viaggio culturale e ritmico, dai toni ironici e scanzonati, in ambientazioni rievocative espresse attraverso intrecci di vocali, polifonie e dialoghi musicali insieme suggestivi e divertenti.

Attraverso villanelle allusive, canti a cappella o accompagnati da chitarra, flauto e percussioni, con toni ora malinconici, ora gioiosi e ora canzonatori, si è parlato di amore, giochi, doppi sensi, sentimenti, vizi e vecchiaia. 

Il programma, variegato e ricco, ha previsto le seguenti esecuzioni canore, strumentali e recitate: Vecchie Letrose, A quando a quando Madonna mia famme Bona Offerta, O bello tiempo antico, Madonna non è più lo tiempo Antico, O bene mio, L’Orologio da Rote, St’amaro core mio, Sonetto, Boccucia de no pierzico apreturo, Sta Vecchia Quando, Le vecchie per invidia, Madonna tu mi fai lo scorrucciato, Ballo del fiore, Tutte le vecchie son maleciose, Già risi, Addio di Cienzo, Damigella tutta bella, Tre Donne Belle, Spagnoletta, Vuestra Belleza señora, La quercia del Tasso, Chacona, A la Vida Bona.

A richiesta del pubblico, la Coriola ha concluso con un brano “salentino” dalle sonorità greche che ha riscosso particolare entusiasmo.

“La Coriola è un gruppo che si è costituito nel 2008. È formato “da professionisti e appassionati di musica antica che concentrano il loro interesse sulla musica vocale, con particolare riguardo alla produzione napoletana cinquecentesca. Il gruppo comprende cantori, musicisti e attori provenienti da diversi studi ed esperienze musicali. Ha partecipato alle edizioni 2008 e 2009 della rassegna “Atena Opera Festival” (SA), 2009 rassegna Agordo Musica (BL), nel 2010 alla rassegna corale della Val Panaro (MO) ed alla prima edizione del “Salerno Festival” Dal 2011 al 2025 ha eseguito numerosi concerti a Napoli e provincia in strutture prestigiose quali: Il Complesso Monumentale di S. Chiara, il Convento di S. Maria ai Monti, la Basilica di S. Giacomo agli Spagnoli, Orto botanico di Napoli. I concerti del gruppo sono stati inseriti nel calendario 2011/12 degli eventi culturali del Comune di Napoli. Come membri di altre formazioni i componenti del gruppo hanno tenuto numerosi concerti in Italia ed all’estero, partecipando anche a concorsi e rassegne internazionali.”

Daniela Vellani

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