Napoli, all’Orto Botanico, La Coriola presenta Il Tasso Barbasso e altre storie

Presso l’Orto Botanico di Napoli nell’ambito della manifestazione Planta 2022 che si è svolta durante lo scorso fine settimana, da venerdì 6 a domenica 8 maggio il complesso vocale e strumentale La Coriola ha presentato lo spettacolo Il tasso Barbasso e altre storie.

La Coriola è un ensemble nata del 2008, costituita da professionisti accomunati dalla passione per la musica antica, in particolare quella vocale, per la poesia nonché la ricerca. Il loro interesse è concentrato soprattutto sulla produzione napoletana cinquecentesca.

Protagonista di diversi concerti, ha partecipato a diversi festival e rassegne in location interessanti dal punto di vista storico-artistico e monumentale.

La Coriola si è esibita domenica mattina presso il Castello dell’Orto Botanico con la seguente formazione: il gruppo vocale costituito da Jessica Abbruzzese soprano, Daniela Storti soprano, Mariapia Amoresano alto, Giuseppe Bella tenore, Luigi Nardiello basso; il gruppo strumentale costituito da Vincenzo Gaudino flauto e Andrea Sensale chitarra; voce recitante Sergio Savastano.

La musica, il canto, la poesia, l’ironia, testi divertenti e intriganti sono stati gli ingredienti di un viaggio, frutto di ricerca, nel mondo culturale cinquecentesco in un amalgama di voci corali o alternate, accompagnamenti e svisate della chitarra, fraseggi e svolazzi del flauto, ritmi creati da piccole percussioni, canti a cappella, storie e versi declamati che con coinvolgimento ha caratterizzato il susseguirsi delle performance.

Lo spettacolo si è aperto con Vecchie Letrose e proseguito da Madonna mia fammi bona offerta, poi Savastano, la voce recitante è intervenuto con A casa do poeta, la musica è ripresa con Boccuccia de no pierzico apreturo e poi ancora con O bene mio, Matona mia cara, un nuovo testo recitato molto ironico Sta vecchia quando seguito, sulla stessa scia della vecchiaia, da Tutte le vecchie e solo maleciose, poi ancora Tu mi fai morir, l’orologio da rote, St’amaro core mio, Madonna tu mi fai lo scorrucciato, A quando a quando, Damigella tutta bella, il testo recitato Il giardino botanico, alcune canzoni spagnole Un cavaliere di Spagna, Hoy comanos y bebamos, Chacona, A la vida bona, il divertentissimo testo recitato che dà poi nome al progetto La Quercia del tasso e in conclusione Amici nun credite alle zitelle.

Si è trattato dunque di uno spettacolo coinvolgente e arricchente culturalmente frutto di ricerca e di grande dedizione. Gli artisti si sono esibiti con maestria, coesione e affiatamento, assieme a una grande sinergia che ha investito anche il pubblico presente e attento.

 

Daniela Vellani