“Sorry we missed you”: intensa e cruda visione del mondo del lavoro, nel film di Ken Loach

Siamo a Newcastle, Inghilterra, ma potremmo essere in qualsiasi altra città d’Europa, perché la storia raccontata da Ken Loach nel suo ultimo film “Sorry we missed you” riguarda la nostra società.

Ricky e Abby, con i loro due figli Sebastian e Liza Jane, conducono una vita dignitosa e tranquilla. Entrambi lavorano duramente per assicurare un certo benessere ai figli ( non più del necessario, sia chiaro) ma, nonostante la stanchezza, sono sereni.

Accade però che Ricky decide di mettersi in proprio, di lasciare la ditta edile dove lavorava e, su consiglio anche di un suo amico,  di diventare un lavoratore autonomo come fattorino, di occuparsi cioè delle consegne a domicilio per i colossi dell’e-commerce di oggi. Le prospettive di guadagno e di stabilità sembrano allettanti, riesce anche a convincere la moglie a vendere la loro automobile per poter acquistare il VAN che gli consentirà di rendersi, finalmente, autonomo ed indipendente.

Ben presto, però, capirà che le cose non vanno proprio come gliele avevano descritte, che non solo non è autonomo ed indipendente, ma che al contrario è completamente assoggettato al suo FRANCHISOR, che spogliatosi delle vesti di partner lavorativo, si mostra per quello che è veramente: un despota senza scrupoli, un padrone crudele dedito solo al DIO DENARO.

Sorry we missed you  è un pugno allo stomaco. È il pugno allo stomaco che ci meritiamo, che la società civile capitalista di oggi si merita.
È un film che sottolinea in modo chiaro, pulito e senza fronzoli, la deriva sociale che il mondo sta prendendo: anni e anni di lotte per i diritti dei lavorati –  e degli esseri umani –  cancellati nel giro di un decennio. Emblematica è la scena in cui una paziente di Abby, ex sindacalista, guardando i suoi turni di lavoro, le chiede incredula “Dove sono finite le otto ore di lavoro?” costatando che Abby ne fa almeno 12 ore al giorno.

Non vogliamo scendere nei particolari della trama, perché probabilmente nonostante le buone intenzioni non gli darebbero giustizia. Vogliamo solo dire, però, che Sorry we missed you  è a pieno titolo un film neorealista che non ha nulla da invidiare ai nostri film di denuncia degli anni 40.

In una parola: IMPERDIBILE.

Paola Improda

 

Il film:

Sorry we missed you. Regista Ken Loach.

Attori principali:

Kris Hitchen (Ricky)
debbie honeywood (Abby)
rhys stone ( Sebastian)
Katie Proctor (Liza Jane)