Casal di Principe, al Festival dell’Impegno Civile, si parla di “Autismo e terapie individualizzate”

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Foto Giuseppe Panza

Si è svolto ieri pomeriggio, nell’ambito dell’XI edizione del Festival dell’Impegno Civile, l’incontro “Autismo, per tutti rilancio innovativo delle terapie individualizzate”

A parlarne, a Casal di Principe in via Bologna, in un bene confiscato alla camorra, Enzo Abate, presidente dell’associazione “La forza del silenzio”, e il dottor Massimiliano Annunziata, coordinatore della cooperativa Lfs Global Care.

In sala erano presenti le famiglie dei bambini e dei ragazzi con problemi autistici. Si è notata l’assenza di rappresentanti delle Istituzioni, infatti, è lo stesso dottor Annunziata a denunciare questa assenza così “ingombrante”’ una rinuncia al dialogo e al confronto che questa tematica meriterebbe a pieno titolo e al più presto. Il dottor Annunziata  spiega l’importanza del “Fate presto”, richiamando il famoso titolo di Andy Warhol per il manifesto in occasione dell’emergenza terremoto 1980, in Irpinia.

Continua la sua relazione, rammaricandosi della poca professionalità e la superficialità di alcune persone che dovrebbero garantire servizi e assistenza a chi è in estrema difficoltà: i malati e loro famiglie.

Enzo Abate, presidente dell’associazione La forza del silenzio, che ha sede in via Bologna 10, a Casal di Principe, nel bene confiscato alla famiglia Schiavone, ci racconta tutto ciò che è stato fatto in Campania e nello specifico nella provincia di Caserta, ma anche di ciò che resta da fare sia in ambito regionale che nazionale. “Chi ha scelto di non essere presente all’incontro, ha perso un’ ulteriore possibilità di confronto, di strategie condivise per poter fare realmente rete su questo variegato e tanto malato territorio Campano. Il confronto è alla base della democrazia, le lotte quelle vere, impegnano, costano dei sacrifici enormi, ma tutti noi siamo artefici delle nostre azioni e in quanto tali ci dobbiamo sempre assumere le responsabilità delle nostre azioni” scrive Enzo Abate sulla pagina Fb dell’associazione.
L’esperienza decennale dell’associazione attraverso l’impegno di volontari e professionisti è un baluardo positivo e funzionale in una Terra che troppo spesso viene additata come esempio negativo.

Abbiamo, infine, intervistato Valerio Taglione, portavoce del Comitato Don Peppe Diana, il quale ha ribadito le motivazioni dei premi assegnati al Don Diana day, che si è svolto il 4 luglio, sempre a Casal di Principe, e di quanto sia importante la costruzione di ponti verso l’altro, l’accettare le diversità e impedire che la paura e l’ignoranza diventino barriere sempre più insormontabili.

Giustina Clausino

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