Napoli, al Teatro Bellini, “La ragione degli altri”, diretto e interpretato da Tato Russo

Napoli, al Teatro Bellini, dal 2 all’11 febbraio:

“La ragione degli altri”

da Luigi Pirandello
riscritto, diretto e interpretato da Tato Russo

con
Tato Russo, Renato De Rienzo, Massimo Sorrentino,
Armando De Ceccon, Giulia Gallone, Giorgia Guerra,
Francesco Ruotolo, Claudia Balsamo, Riccardo Citro

scene Peppe Zarbo 
costumi Giusi Giustino
musiche Zeno Craig
disegno luci Roger La Fontaine

produzione TTR il Teatro di Tato Russo

Tato Russo torna al Teatro Bellini con una personalissima rilettura de La ragione degli altri, il dramma che Pirandello scrisse e presentò nel 1915 al Teatro Manzoni di Milano con il titolo, poi cambiato in quello attuale, di Se non così.
La commedia in tre atti, la cui trama contiene alcuni elementi autobiografici (già presenti nel racconto Il Nido, datato 1895 e di cui la pièce costituisce l’evoluzione) racconta di un insolito dramma borghese. Livia, la ricca moglie di Leonardo, un giornalista squattrinato, scopre che il marito la tradisce e che dall’adulterio è nata una bambina. Da qui, la moglie tradita consentirà suo malgrado al tradimento del marito facendosene una ragione; il marito consentirà a continuare il rapporto con la moglie a scapito dell’amore verso l’amante, e l’amante consentirà a farsi una ragione della necessità del marito di non distruggere la relazione con la moglie. Insomma, ognuno si inventerà una maschera per sopravvivere all’inganno reciproco. L’arrivo in casa della coppia del padre della moglie sconvolgerà il silenzioso equilibrio che si era stabilito tra le parti e scompaginerà le ragioni d’ognuno ad accettare quel tipo di relazione.
La regia e la riscrittura di Tato Russo pongono Pirandello contro Pirandello, cercando di guadagnare, al di là di ogni sofisma e d’ogni poetica stantìa, la tragicità della storia, evitandogli la chiave del grottesco e seppellendo tutto nel mare degli egoismi d’ognuna delle parti in gioco: personaggi non più fatti teorema e dimostrativi di un gioco che è solo dell’autore, ma che diventano carne autentica e tragedie di vita vissute non solo come fantasmi disposti solo ad obbedire a un ordine retorico e puramente razionale e dimostrativo ma conseguenti ai dettami del cuore e delle lacrime d’ognuno. La storia resa libera così dalle maniere letterarie del novecento e proponendo un Pirandello senza Pirandello diventa di una attualità odiosa e sconvolgente dove le ragioni degli altri prevalgono sempre sui diritti degli ultimi.

 

Info spettacolo:

Teatro Bellini, dal 2 all’11 febbraio 2018

Orari: feriali ore 21:00 – sabato 3 febbraio ore 17:30 – mercoledì 7 febbraio ore 17:30 e 21:00 – domenica ore 18:00

Prezzi: da € 14,00 a € 32,00 – Under29 euro 15,00

Durata:
 1h e 40 min escluso intervallo