Caserta, al Civico14, “Ria Rosa, il viaggio” approdato nel week end

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“Ria Rosa, il viaggio” ha transitato lo scorso fine settimana al Teatro Civico14, con il suo cabaret e l’aria dei cafè chantant degli anni ’20. Questa piéce teatrale piena di verve ha portato la storia di Maria Rosaria Liberti, in arte Ria Rosa, la soubrette napoletana che esordì a soli 16 anni e divenne immediatamente famosa, grazie alla sua voce scura e alla sua esuberanza. Coraggiosa e fiera, mal sopportava il regime fascista che si stava insediando in quegli anni, Ria Rosa era uno spirito libero: può essere considerata precorritrice del movimento femminista e ascoltando i suoi testi non facciamo fatica a capire il perché.

Antonella Romano dà un assaggio del suo caratterino, esordisce con Preferisco il 900 per passare a Fresca fresca, Non mi seccare, Stu cazone c’ò tien a ffa’; sulla scena una cornice fatta di rose rosse che fa da vetrina e da sfondo e un’altra istallazione, sempre una rosa, stavolta gigante e mobile sul palcoscenico.

Ria Rosa non resta a lungo a Napoli, grazie ad una tournèe approda a New York a soli 23 anni, le sue doti le danno subito il grande successo, mette su una propria compagnia, va in scena vestita da uomo: coraggiosa e fiera canta canzoni che denunciano problemi sociali, viene quasi buttata fuori dal governo americano quando con “a seggia elettrica” dà risalto alla condanna ingiusta di Sacco e Vanzetti.

La storia di Ria Rosa la narrano, assieme ad Antonella Romano, l’impresario, Rosario Sparno responsabile anche della regia, la versatile performance di Rino De Masco, mentre Giosi Cincotti è al piano. La canzone napoletana si fonde, nell’America degli anni ’30, mescolando i generi, non a caso lo spettacolo inizia e termina con la canzone “’A Risa”, dando l’occasione di far esprimere in un cantato recitativo, tipico di quei tempi, in apertura dello spettacolo, l’eccezionale mimica di Rino De Masco. Chiudono la pièce Antonella e Rino che la cantano assieme, nelle due lingue che si sovrappongono senza che nulla cambi nell’espressività, nel senso, del messaggio universale che arriva al pubblico d’ogni continente, travalicando anche le barriere del tempo.

Lo spettacolo continuerà il viaggio con altre date, la prossima in Campania sarà il 3 Febbraio ore 21,00 al Caos Teatro di Villaricca (NA).

 

Lucia Dello Iacovo

 

Per maggiori info www.caosteatro.com

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