Napoli, successo del coro di “Voci bianche”dell’I.C. Nevio diretto dal M° Totaro

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L’istituto Comprensivo Nevio di Napoli ancora una volta fa parlare di sé grazie alle attività artistiche realizzate da alunni assieme a docenti ed esperti.

Alla presenza della dirigente scolastica Maria Loreta Chieffo e del numeroso pubblico accorso, nel teatro del plesso Cinquegrana il 26 maggio si è svolto il concerto di “Voci bianche” costituito da bambini della scuola elementare Cinquegrana e della media Nevio, diretto dal M° Rosario Totaro, docente presso il Conservatorio di Avellino.  Alla realizzazione dello spettacolo hanno contribuito il M° Salvatore Biancardi docente di musica da camera presso il Conservatorio San Pietro a Majella che ha eseguito l’accompagnamento al pianoforte, la giovane e promettente flautista, nonché sassofonista, Donata Greco che si è esibita durante alcune canzoni, la Prof. Alessandra Varrella che ha collaborato proficuamente, il prof. Marco D’Ambrosio che è intervenuto per l’amplificazione.

I numerosi bambini, eleganti e sicuri di sé, suddivisi sul palcoscenico in modo ordinato e in gruppi per poter meglio incontrare le voci nei momenti di polifonia, hanno eseguito una successione di brani con una tale bravura da incantare ed emozionare fortemente tutti i presenti.

Il concerto è stato l’epilogo di un percorso iniziato in autunno che ha previsto momenti propedeutici, direzione ed esecuzione di canzoni con costanti prove e con la partecipazione all’imponente manifestazione della “Piazza incantata” svolta recentemente a Piazza Plebiscito a Napoli e che ha coinvolto migliaia di bambini provenienti da scuole di tutta l’ Italia.

Il maestro Totaro ha presentato il lavoro precisando che i primi incontri con i bambini sono stati dedicati alla lettura della musica, al suo linguaggio e su come instaurare il rapporto con quest’arte. Ha, quindi, presentato il programma del concerto che prevedeva una parte iniziale con performance virtuose che offrissero begli assaggi sugli argomenti trattati ed una seconda parte con canzoni che hanno messo in risalto quanto appreso e le doti canore e corali dei bambini. Si è incominciato, così, da semplici tonalità per poi passare ad esecuzioni ritmiche e coro a “due voci” con   i due gruppi di bambini che seguivano magicamente linee melodiche differenti. Inizialmente le voci bianche si sono “scaldate” con vocalizzi e il Maestro, con un’interessante precisazione con cui ha definito i coristi “atleti della voce”, ha fatto un calzante paragone col rapporto che hanno gli sportivi col loro col corpo prima delle attività agonistiche. Dopo il primo brano di “riscaldamento” i bambini con destrezza hanno cantato, facendo fluire la bella voce all’unisono in scale e arpeggi crescenti e ben modulate per poi passare ad una nuova canzone, questa volta una simpatica presentazione delle note a due cori. Un’atmosfera suggestiva si è creata quando ha fatto il suo ingresso il flauto traverso di Donata Greco che assieme al pianoforte ha accompagnato l’esecuzione successiva ed anche altre. Una cambio di postazioni dei bambini ha caratterizzato una originale canzone dedicata ai gatti ed ai cani “Puffy e Jerry”. Il concerto si è inoltrato, poi, con “La campana” e “Salta e balla” in momenti sempre più coinvolgenti e complesse con una perfetta direzione di polifonia, di giochi e acrobatici rimbalzi vocali, preceduti da dettagliate spiegazioni con un intervento didattico con spiegazione sul “canone” o meglio cantare a due voci.

Non è mancato lo spazio dedicato alla città partenopea con una tarantella e una toccante e intensa “Io te vurria vasà” intervallate da una particolare e bella interpretazione di Michelle dei Beatles. Ha concluso il concerto una canzone del musicista-compositore Pasquale Cinquegrana, a cui è dedicata l’omonima scuola elementare, intitolata “Furturella”.

Una vera e propria ovazione si è levata tra il pubblico che, tra scroscianti applausi, ha richiesto con forza il bis, generosamente offerto dal coro e nel teatro sono echeggiate  le note e le parole di una canzone, scritta per l’occasione dal maestro Gaetano Panariello, docente di composizione presso il conservatorio di Napoli, “Uffà che pizza” molto divertente ed ironica, con cui si è voluto scherzare sulla scuola ed i suoi momenti noiosi.

Una fuori programma-sorpresa ha tenuta desta l’attenzione ancora per qualche minuto, allorché è stato proiettato sul grande schermo di una LIM il video realizzato e musicato da Donata Greco, ritraente i bambini a piazza Plebiscito assieme al loro Maestro durante le attese, le prove e le esecuzioni del megaconcerto della “ Piazza incantata”.

Si è trattato di uno spettacolo molto bello, soddisfacente e ben realizzato che ha dimostrato ancora una volta l’importanza della musica e delle diverse forme di arte nella “buona scuola”, che rendono protagonisti i bambini e attraverso le quali si scoprono talenti ed eccellenze, con una ricaduta sull’apprendimento e sul profitto scolastico, e che svolgono, altresì, un’importante azione terapeutica consentendo spesso il superamento di disagi e difficoltà di molti alunni. La scuola deve orientarsi sempre più verso attività laboratoriali motivanti e formative che la rendano viva, libera, nuova, effervescente e non “una pizza” come è stato detto simpaticamente nella canzone del bis.

 

Daniela Vellani

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