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Napoli, presentata, al MANN, la mostra “Memorie di pietra”

foto Giuseppe Panza

Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il 9 dicembre, si è tenuta la conferenza stampa per  presentare “Memorie di pietra”, un percorso fotografico, che sarà esposto nella Sala del Doriforo dal 9 dicembre 2017 al 9 febbraio del 2018.

Con la presenza di Alessandra Paudice nel ruolo di moderatrice; Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale, Domenico Biancardi, sindaco di Avella, Antonio Larizza, presidente della Fondazione Avella città d’arte, Mario Scetta, sindaco di Castelvenere, Mario Moccia, vicesindaco di Castelvenere, Nicola Di Benedetto, sindaco di Teano, Gemma Tizzano, assessore al Turismo di Teano, Marco Ugliano, dirigente scolastico dell’ITES F. Galiani di Napoli, hanno esposto l’intero progetto e contributi per la mostra.

 

Il salone della Meridiana, dove si è tenuta la conferenza, era gremito di giovani ragazzi che si confondevano tra gli adulti, tendendo l’orecchio ad ascoltare e sentirsi ancora più partecipi di questo piccolo-grande progetto che li coinvolge.

L’idea nasce dal professor Alessandro Mazzarelli, presidente dell’Associazione “Animus debes mutare”, partito da una passione personale per l’archeologia, mette su in piedi questo progetto che ha come scopo la valorizzazione di territori archeologi poco conosciuti. Ed è proprio questa la parola chiave della giornata: valorizzazione. Territori lasciati in uno stato di abbandono, che vengono rivalutati e fatti conoscere anche al di fuori dei propri confini grazie ad arte, enogastronomia e cultura. Il tutto, rendendo partecipi i più giovani che vengono resi responsabili di ricordare, divulgare e partecipare tutti insieme per una rinascita culturale.

E per iniziare questo processo di valorizzazione e abbracciare l’intero territorio campano, Memorie di pietra ha come protagonisti i comuni di Avella (AV), Castelvenere (BN) e Teano (CE). Comuni con grandi parchi archeologici che non saranno di certo conosciuti come quelli di Pompei o Ercolano, ma che in questa sede diventano protagonisti indiscussi. Vengono quindi esposte una serie di scatti, di un giovane artista, riprodotte tutte in bianco e nero e posizionate nel lungo corridoio tra i vari reperti.

Senza l’aiuto di Paolo Giulierini e del MANN però, tutto questo non avrebbe potuto aver inizio. Il MANN si occupa attivamente dell’esaltazione territoriale e archeologica della Campania, e appunto per questo ha istituito persino ExtraMANN: una serie di eventi e iniziative per l’esaltazione del territorio, di cui Memorie di Pietra fa parte.

 

Insomma, un’iniziativa tutta nuova, che è solo un primo step in un lungo percorso di esaltazione territoriale.

 

Roberta Fusco