Napoli, al Festival MANN, Nino Frassica ripresenta “Sani Gesualdi Superstar”

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foto Giuseppe Panza

Nell’ambito del Festival Mann, il 24 marzo nella sala Toro Farnese,  Nino Frassica è stato ospite atteso sia dal pubblico che dalla stampa. Arrivato in ritardo, è stato accolto dalla giornalista Anna Paola Merone, che ha moderato la presentazione del libro “Sani Gesualdi Superstar” che Frassica scrisse nell’85 e che ha ripubblicato di recente.

Il libro iniziò a prendere forma durante le riprese di “Quelli della notte”, famoso programma di Renzo  Arbore, e per 10 settimane restò al primo posto in classifica. L’autore  racconta che, in quel periodo, tra i suoi personaggi un certo Frate Antonino da Scasazza  leggeva il libro le cui pagine  inventava di volta in volta, così poco per volta nacque l’idea che le pagine diventassero veri e propri scritti  e, un giorno, dalla Longanesi editore ebbe la proposta di pubblicazione.

Dopo essersi divertito a scriverlo per tutta l’estate del 1985, il libro uscì a Natale dello stesso anno.

Alla domanda posta dalla nostra redazione, con quale termine descrive il suo libro, ci riconferma che alla base c’è sempre il gioco e il puro divertimento.

Il libro è stato ripubblicato con delle leggere modifiche ma resta lo stesso attuale, grazie ad una comicità che persiste nel tempo. A differenza della satira, che col tempo si va a dimenticare poiché è legata al periodo storico in cui viene fatta, – dice Frassica –  la comicità “dedicata” ai pregi e ai difetti dell’Uomo, resiste nel tempo e fa sempre ridere. Esempio lampante, utilizzato da Frassica, è Totò. Principe di Napoli con una comicità eterna nel tempo. E sono proprio Totò e Troisi dei modelli d’ispirazione per il comico, che non nega che è sempre stata la sua ambizione, diventare una maschera che resista al tempo.

È tutto ciò è stato anche grazie ad Arbore. Ha raccontato di quando ad inizio carriera gli lasciava dei messaggi anonimi, giusto per farlo ridere ed incuriosire, finché non gli lasciò il numero ed Arbore lo richiamò per incontrarsi. Il feeling si creò da subito, grazie ad una comicità simile e alle doti di Frassica. Dall’incontro nascono due programmi fatti di comicità, che hanno portato grande fortuna e che sono stati irripetibili. Arbore ha cambiato il modo di far ridere, svanisce l’idea della prevedibilità con barzellette e battute scritte per far posto alla comicità estemporanea.

Tutto ciò è anche grazie al surrealismo, utilizzato come metodo di comicità sia nel suo libro, che in radio. L’ultima sua creatura “Novella bella” (un finto giornale di gossip) che occupa parte della trasmissione  Che Tempo che Fa, si ispira sempre al libro Sani Gesualdi, nel quale si parlava di  “Scasazza Sera”. Con Fazio, ci racconta Frassica, ho un bel rapporto, poiché ama la sua comicità e gli dà la libertà che merita.

Libertà che Frassica ama, ricerca e che pensa sia difficile trovare in televisione. Al cinema vi è un copione da dover seguire, così anche nelle fiction tv, anche se per lui, il discorso non vale per la fiction Don Matteo. Nella fiction Rai per eccellenza, infatti Frassica si è conquistato la fiducia dei creatori e, se pure fa delle modifiche, non è un problema perché sono consapevoli delle sue doti.

Un altro suo punto di forza che gli dà la massima espressività è la radio: con il suo programma a Radio2 che “va in onda tutti i weekend e tutti i sabato e domenica” si sente libero di sperimentare cose nuove, rubriche, personaggi.

Alla tv però, deve tanto. I suoi personaggi, soprattutto il Maresciallo Cecchini anche se reso più goffo, assomigliano molto a lui. Il suo obiettivo è sempre stato quello di plasmare il personaggio su se stesso. È per questo che considera un complimento quando gli dicono “Ma stai recitando o stai parlando?”

Al MANN non ha recitato, è stato semplice e schietto come suo solito, ha saputo far ridere in pieno stile “humor napoletano”. È stato proprio Arbore a definirlo napoletano e fu una gioia per Frassica. I napoletani hanno senso dell’humor, sanno scherzare senza banalità proprio come lui, il quale è molto legato a Napoli. Infatti nel ‘94, come lui ricorda, è stato per 6 mesi nella città partenopea per un programma televisivo e molte volte torna, grazie a molti amici.

Sono tanti i progetti futuri, una fiction con lui come autore, il programma a Radio2 che in estate andrà in onda tutti i giorni, e continuare i lavori attuali con Fazio, Don Matteo e i vari spot. È una forza della natura capace di stare sempre in movimento perché ciò che fa lo rende felice e ci mette passione. Lo vediamo anche con i nostri occhi ad ogni suo lavoro, capace di coinvolgere tutte le generazioni!

 

Roberta Fusco

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