La “Napoli velata” di Ozpetek: misteri e passione raccontano la città

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I dibattiti e le recensioni contrastanti non sono mancati per l’ultimo film di Ferzan Ozpetek, forse perché dedicato ad una città altrettanto discussa, su cui le discordie non mancano mai come quella di Napoli. Napoli Velata è la dodicesima pellicola del regista e scrittore turco, che è stato amato per una serie di successi scomodi con cui confrontarsi, come La finestra di fronteLe fate ignorantiSaturno Contro o Mine Vaganti.

Uscito nelle sale il 28 dicembre 2017 resiste ancora nei cinema con un cast molto vario, da Giovanna Mezzogiorno, diverse volte impiegata nei film da Ozpetek, protagonista assieme ad Alessandro Borghi, accanto ad attori maggiormente rappresentativi dell’arte partenopea come Peppe BarraLina Sastri, Anna Bonaiuto, Luisa Ranieri.

Napoli Velata è un thriller fitto di misteri, in cui passione, arte ed esoterismo, si intrecciano tessendo una trama intricata, mai veramente svelata, neanche nel finale che resta aperto all’interpretazione personale perché “la verità non va guardata in faccia nuda e cruda ma la devi sentire, intuire. Il velo non occulta, ma svela.”  La storia ha, di fatto il via, con l’incontro al tradizionale parto dei femminielli, appunto coperto da un velo, di Adriana con Andrea, dal gioco seduttivo che li porta ad una notte di passione. La recitazione dei due protagonisti non convince mai davvero, terribile la dizione di Alessandro Borghi che prova ad imitare una sorta di cadenza partenopea, la Mezzogiorno non è molto meglio, salvano il tutto i numerosi attori dall’annosa carriera, mostri sacri come Peppe Barra, Lina Sastri, la Bonaiuto.

Molto belle le musiche e la fotografia. La città resta sullo sfondo ma è ben presente, si attraversa ripetutamente Piazza del Gesù, vediamo le fermate metro Toledo e Piazza Garibaldi, il museo Archeologico, l’ospedale degli Incurabili,  il famoso “lido mappatella”, la cappella di San Severo e i vicoli intorno, le due belle case della protagonista, i terrazzi, gli affacci su Posillipo. Una visione di Napoli che troviamo sognante, romantica ma moderna, che si sporge ai suoi misteri ma resta un po’ sulla soglia, come rispettosa, non emette giudizi ma non indugia nei soliti cliché. Napoli Velata non mostra le violenze e le brutture della città ma neanche se ne affranca, non accontenta chi vorrebbe un documento integrale delle numerose bellezze, sarebbe impossibile del resto, seppur ve ne sono in tutto il film, per gli estimatori più attenti. Lo sguardo di Ozpetec accarezza Napoli e quando prova ad attraversarla profondamente, amandola, con la stessa passione di chi non comprende fino in fondo l’amato le urla contro, con la voce di Anna Bonaiuti “tu nun e’ vuò bben ‘e figli tuoj!”

La colonna sonora è curata da Pasquale Catalano ma il bel pezzo che canta Arisa sui titoli di coda, “Vasame”, è di Enzo Gragnaniello di cui abbaimo maggiormente apprezzato la versione di Peppe Barra, non presente nel film.

 

Lucia Dello Iacovo

 

SCHEDA DEL FILM:

 

  • DATA USCITA: 28 dicembre 2017
  • GENERE: Thriller
  • ANNO: 2017
  • REGIA: Ferzan Ozpetek
  • ATTORI: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Borghi, Anna Bonaiuto, Peppe Barra, Biagio Forestieri, Lina Sastri, Isabella Ferrari, Luisa Ranieri, Maria Pia Calzone, Loredana Cannata, Carmine Recano, Angela Pagano
  • PAESE: Italia
  • DURATA: 113 Min
  • DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia
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